La storia di Mario, che in realtà è così stato ribattezzato per rispetto della privacy, ha scatenato una vera e propria gara di solidarietà, da parte di chi vuole offrigli addirittura un lavoro.

La sua storia pubblicata da AltovicentinOnline, e poi dagli altri media locali, ha colpito ogni angolo del nostro territoro, per quel destino crudele che si è accanito contro il 48enne operaio maranese, rimasto senza lavoro.
L’uomo, come denunciato dal sindacalista  Massimo Pantano della Fim-Cisl Schio, sarebbe stato licenziato dal proprio titolare: un piccolo artigiano che avrebbe preso la dolorosa decisione, dopo le numerose assenze del proprio dipendente.

“Mario era devastato dalla morte della moglie e ad un certo punto ha dovuto prendersi cura del figlio piccolo che si è ammalato –  ha spiegato il sindacalista, che ha raccontato la vicenda ora al vaglio di un giudice  – Quest’uomo ora è senza stipendio”.

Sulla vicenda la stampa ha cercato di mantenere il massimo riserbo, in attesa che la giustizia risolva il contenzioso, dando ragione all’una o all’altra parte.
Mentre si aspetta la sentenza, però, c’è chi non ha perso tempo. Addolorati per una di quelle storie che non vorremmo leggere mai, specialmente sotto Natale, qualcuno si è fatto già avanti . Si tratta di imprenditori dell’alto vicentino e gli stessi servizi sociali di Marano, sempre attenti ed attivi nel tendere la mano ai più deboli, stanno aiutando ‘Mario’ ed il suo bambino.

Il dramma di Mario per fortuna sembra essere un caso isolato, perché le reazioni alla sua storia fanno pensare ad un mondo imprenditoriale sensibile, e pronto, ad aiutare quando c’è qualcuno in difficoltà.

di Redazione AltovicentinOnline

Schio. Mario, vedovo e con il figlio malato. Cisl: ‘Licenziato senza pietà’

 

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