A Venezia spingono per l’apertura della prima tratta della Pedemontana, quei 7 km che dall’A31 portano a Breganze, dove si respira aria di bluff. Manca il casello e  manca anche la complanare  che dovrà smaltire il traffico. Poco importa se fisicamente la barriera non c’è : si deve cominciare a circolare per incassare i soldi del pedaggio. Tra i vari annunci e rinvii della Regione, sembra che il battesimo possa scivolare anche verso aprile e il biglietto si pagherà al casello di sbocco in Valdastico, rimpinguando così le casse e finanziare le tratte successive.  Campana: “A Breganze situazione critica”.

Figlia del project financing, coi soldi che dovevano essere messi dal privato,  l’opera faraonica del Veneto arranca. A dispetto degli strali scoccati da Palazzo Balbi, quel ‘finalmente apre la tratta Breganze/A31’, si riduce ad un rattoppo di programmazione, spostando di volta in volta la data fatidica.  Una manciata di km sui quali la Regione vuole fare scorrere auto e camion quanto prima, nonostante gli inghippi economici e burocratici che l’intera opera ha subito negli anni.
Ultimo bastone tra le ruote il bisticcio sul pagamento del pedaggio. Tutto per via di un software che dovrebbe smistare i pagamenti del ‘Telepass’, italiano o francese che sia di fabbricazione. A Breganze  intanto l’aria che si respira tende all’esasperazione e, sia chi sostiene l’opera  e chi la osteggia, non vede l’ora che tutto finisca.

Per il sindaco Piera Campana è fondamentale, e prioritario per il suo territorio, che prima del casello venga fatta la complanare. Ovvero sia la viabilità esterna alla Pedemontana, rimessa a progetto e salvata da una prima versione dell’epoca Vernizzi, in nome di un minor consumo del territorio.  Un tratto di strada che di fatto soppianterà l’attuale superstrada Gasparona e si sobbarcherà il traffico di tutti i giorni, fatto di pendolari, ma anche di chi entra ed esce dalla Pedemontana. Una striscia d’asfalto, senza la quale, si potrebbe rischiare il blackout della circolazione stradale.
“L’apertura del tratto era stata annunciata per ottobre, ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si prevede l’apertura con il casello a Breganze – dichiara il primo cittadino di Breganze  -Infatti, perché ciò possa avvenire dovrebbe venir prima realizzata la complanare. Stiamo in ogni caso parlando di un tratto di pochissimi chilometri. La Pedemontana è molto al di là dall’essere ultimata. Solo chi vive sul nostro territorio può rendersi davvero conto di quanto i lavori siano ancora molto lunghi”.

Soli pochi metri più in là, da dove sorgerà il casello di Breganze, la situazione è ancora più critica. Il cantiere, che porta alla rotonda di accesso del paese, è uno scavo ed  accumuli di ghiaione. Mentre del cantiere della complanare, che scorrerà parallela alla Pedemontana, se ne intravvede l’embrione. Coi mezzi d’opera che solo da qualche giorno hanno cominciato a essere presenti, ma l’avanzamento  dei lavori poco si intravvede.

Cantieri a rilento, strade di paese ingolfate
“E’ assolutamente nell’interesse di tutto il territorio che la Pedemontana venga ultimata – continua Campana – La situazione attuale, con i cantieri aperti, crea disagi enormi ed ha provocato un aggravio di traffico veicolare anche pesante sulle strade interne. Si tratta di strade che attraversano i centri dei Comuni, ed in particolare a Breganze la situazione è molto critica: per i residenti e per chi deve spostarsi”.

“E’ probabile che l’apertura della tratta senza casello possa avvenire nel giro di poche settimane, mentre, non potendo fare previsioni attendibili sui tempi di realizzazione del casello e della complanare, preferisco non esprimermi sui tempi di realizzazione del primo vero tratto della Pedemontana – conclude il sindaco Campana  -Temo che aprire il tratto Breganze/ Thiene,  senza viabilità alternativa, rischi di aggravare la situazione del traffico che si scaricherà ulteriormente sulla viabilità interna dei comuni”.

Ora deputata per il Carroccio Silvia Covolo, ancor prima sindaco di Breganze ai tempi della ‘gestione Vernizzi’, entra nel merito del pagamento del pedaggio: “Ho chiesto al Ministro Toninelli maggiori informazioni sulla mancata apertura del tratto della Pedemontana Veneta tra la A31 Valdastico e Breganze. L’ho sollecitato anche ad intervenire, nei limiti delle sue competenze, nei confronti delle società concessionarie interessate affinché si accordino tempestivamente per l’apertura- continua -La strategicità dell’opera e i benefici connessi all’apertura del tratto stradale in questione è evidente a tutti – sottolinea l’esponente leghista in una nota – Cerchiamo di superare gli ostacoli legati al pedaggio e di aprire una volta per tutte questo tratto”.

Paola Viero

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