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Pfas. Dopo lo sciopero, le promesse in Regione. Lavoratori Miteni: “Siamo solo all’inizio”

Tante promesse in Regione dopo lo sciopero dei lavoratori della Miteni di Trissino. I sindacati a colloquio con assessori regionali :“Siamo solo all’inizio”.

Uno step compiuto in seno allo stabilimento della Miteni, al centro dell’inchiesta per il ‘Caso Pfas’, che in Veneto da quattro anni ha messo in serio allarme oltre 350 mila persone, abitanti nella zona a cavallo tra le province di Vicenza, Verona e Padova, fortemente preoccupate per la loro salute a rischio con la contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas).

Se da parte dei sindacati c’è soddisfazione per l’alta adesione dei lavoratori allo sciopero, a loro conti interni ben oltre l’80%, oltre che per l’incontro a Palazzo Ferro Fini con gli assessori regionali alla sanità Luca Coletto, all’ambiente Gianpaolo Bottacin e al lavoro Elena Donazzan, dall’altra parte il “No comment” di Miteni in merito allo sciopero mentre allunga buone intenzioni verso la proposta messa in campo da Elena Donazzan di attivare un tavolo istituzionale di crisi, promettendo di convocare e sentire la disponibilità della Miteni che dichiara in merito: “Da parte nostra piena disponibilità, il confronto è utile per condividere informazioni e conoscenza – conclude l’azienda di Trissino – Con una visione complessiva si possono affrontare fattivamente i problemi”.

“Abbiamo avuto conferma da parte dell’assessore alla sanità Coletto che sia i lavoratori in forza che gli ex dipendenti di Miteni saranno monitorati – commenta Verena Reccardini segretaria generale Filctem”. Una promessa che Coletto dovrà portare avanti per consentire l’inserimento di oltre un centinaio di lavoratori, ed ex, nel Piano Regionale di Sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta ai Pfas, mentre l’assessore all’ambiente Bottacin ha ricordato quanto fatto finora dalla Regione, dall’installazione dei filtri per la messa in sicurezza degli acquedotti, ai campionamenti fatti da Arpav per la tutela e la messa in sicurezza ambientale e del territorio ambientale, agli screenig sanitari.

“Il problema dell’inquinamento da Pfas è rilevante – commenta Giampaolo Zanni segretario generale della Cgil vicentina – Raggiungeremo il nostro obiettivo quando vi sarà un accordo per garantire un futuro ai dipendenti, garantendo contemporaneamente la salute a cittadini e lavoratori assieme. Quello di oggi è un primo passo”.

Paola Viero