La presenza dei Pfas al depuratore  di Thiene e nella discarica Vianelle, a cavallo del confine con Marano, preoccupa. L’ombra dell’inquinamento delle acque di falda smuove chi siede all’opposizione in consiglio comunale. Chiesta la convocazione della seconda commissione. “Vogliamo vedere tutte le carte e dare risposte ai cittadini”.

Forte il dubbio che forse qualcuno già sapesse e abbia taciuto. Ma preme ora dara una risposta quanto più celere ai cittadini. Thienesi, ma non solo, preoccupati dopo i dati emersi nel corso della serata che ha visto arrivare in città Vincenzio Cordiano, il medico Isde ‘antipfas’ nella vicenda Miteni di Trissino. Al suo fianco Sandini, del movimento ‘no pfas, che denunciò il preoccupante valore di 1400 ng/lt, rilevato in una roggia a Villaverla, a valle del depuratore di Thiene.

Sostanze perfluoroalchiliche rilevate non solo a sud della città, ma anche al confine del Comune di Marano Vicentino, nella discarica Vianelle. Sotto al sito la grande falda acquifera che fornisce acqua a circa 800mila abitanti delle province di Vicenza e Padova.

“basta perdere tempo”
“Abbiamo sollecitato alla presidente della seconda commissione la convocazione della commissione allargata a tutto il consiglio entro e non oltre venerdì 12 aprile – dichiarano compatti i consiglieri di minoranza Abramo Tognato, Christian Azzolin, Paola Pasqualotto e Simone Furia – Il forte sospetto della presenza di pfas anche nel nostro territorio ci costringe ad utilizzare ogni strumento a disposizione dei consiglieri comunali, perché riteniamo di prioritaria urgenza la salute dei nostri concittadini e di tutti i residenti lungo la falda potenzialmente inquinata. In questo momento, oltre a presentare una mozione sul tema, procedere con l’istanza di accesso agli atti e la convocazione urgente della commissione, secondo lo statuto e i regolamenti non possiamo utilizzare altri strumenti di rapida risoluzione. Riteniamo che non si possa concedere troppo tempo senza rispondere ai dubbi su una forma di inquinamento fin troppo diffusa negli ultimi anni. Riteniamo che un mese di tempo dalla nostra richiesta urgente sia un periodo sufficientemente adeguato per la convocazione della suddetta commissione. Per tali motivi confidiamo in un’autentica e ragionevole presa di posizione”.


analisi a Marano
Nel frattempo, da parte dell’amministrazione di Marano Vicentino, è stato dato il via al monitoraggio. Quattro punti di prelievo all’interno della discarica, pescando dalla falda, per analizzarne l’acqua e capire il grado di sversamento dei Pfas.  “L’apertura di quattro nuovi punti di monitoraggio della falda segue l’uscita del rapporto con cui Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, segnalava una concentrazione di Pfas in alcuni pozzi della discarica Vianelle di Marano- hanno spiegato dal Comune di Marano Vicentino – La concentrazione di Pfas era di 3.270 ng/lt a marzo 2018, in una prima rilevazione, e 1.879 ng/lt in una seconda, nel luglio 2018 e i Pfas rilevati erano per il 99% Pfba (Perfluoro-n-butanoic acid), mentre la somma di Pfoa e Pfos in questo pozzo si attestava a 8 ng/lt. Visionato il rapporto di Arpav, nel 2018 il Comune ha subito aperto un dialogo con l’Agenzia regionale, l’Ulss, Viacqua spa e con la Provincia, per fare degli approfondimenti e arrivare a definire insieme un quadro complessivo della situazione”.

Ora resta da capire cosa farà l’amministrazione comunale di Thiene. Le prime risposte potranno venire nella seconda commissione richiesta dall’opposizione.

P.V.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia