Il centro sanitario di Piovene Rocchette finisce nel caos, a causa dell’obbligo del rispetto delle norme anti-covid con  lunghe attese all’esterno.

Attese che spesso coinvolgono anziani e persone che faticano a rimanere in piedi o a camminare e che si trovano sotto sole e pioggia, in attesa di essere chiamati.

La segnalazione arriva da un nostro lettore, che usufruisce del servizio denunciando quello che ora, ai suoi occhi, si sta trasformando in un “disservizio” proprio a causa delle norme anti-coronavirus.

“Al Distretto Sanitario di Piovene Rocchette le norme di sicurezza applicate per la pandemia Covid 19 hanno comportato la chiusura totale dell’accesso ai vari servizi che può avvenire solo dall’esterno, al piano terra con appuntamento – spiega Pino Toniolo – In orari determinati gli utenti devono presentarsi, mettersi in coda e aspettare il turno di accesso che viene assicurato, da cortesi infermiere, uno alla volta. Niente da dire, le norme di sicurezza sono sacrosante, sono da rispettare e da applicare. L’utente però, sia quello sano che va a ritirare una ricetta, sia quello anziano, magari con difficoltà deambulatoria, sia quello bisognoso di cure che fa fatica a stare in piedi, è costretto ad aspettare in piedi, senza alcun riparo, con qualsiasi condizione atmosferica. Così, isolati, rispettando la distanza e sentendosi trattati non da utente, ma da pezzenti. In questi giorni di sole cocente era disumano stare in attesa senza alcuna protezione, come una tenda, un ombrellone, o un qualsiasi riparo”.

Il lettore, che si è trovato in fila in attesa insieme ad altre persone, lancia un appello ai dirigenti del distretto, per trovare una soluzione al più presto, anche in vista di giornate di gran caldo.

“I dirigenti del distretto si sono mai messi nei panni degli utenti, hanno mai provato a mettersi dalla parte di chi devono servire? Mi risulta che in altri distretti hanno risolto questo problema e si può effettuare l’attesa in luoghi protetti. A Piovene Rocchette – conclude – il distretto ha spazi sufficienti”.

di Redazione Altovicentinonline

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