“Dobbiamo difendere il nostro territorio, sempre. E lo facciamo affinché Piovene Rocchette non si trovi più a vivere i drammatici momenti del 2019”. Con le opere di fondazione appena gettate il Sindaco Erminio Masero annuncia così il nuovo cantiere finanziato da fondi regionali in Valle del Brentegnan: “rifacciamo i muri di contenimento dell’alveo in località Birreria Summano”.

“La nostra Amministrazione Comunale non lascia nulla al caso e spunta così un nuovo punto sul programma lavori, frutto di uno studio idrogeologico e idraulico condotto subito dopo l’alluvione che nell’estate del 2019 travolse il centro del paese, invadendolo di fango e detriti-dichiara Giampietro Tomiello, Assessore Comunale al Territorio-Un programma che, ci tengo a ricordare, ha visto coinvolti gli enti a più livelli: il Comune di Piovene Rocchette, il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta,la Società ViAcqua e la Regione Veneto. All’epoca furono individuate le maggiori criticità nella Val del Torrenton, Val dell’Oca e Valle del Brantegnan-ricorda Tomiello-Per questo subito partirono i lavori nelle vallate, con i primi cantieri ultimati tra il 2021 e il 2022”.

Il cantiere in corso. Avviato lo scorso 12 marzo, prevede il rafforzamento delle sponde dell’alveo della Valle del Brentegnan, come spiega l’Assessore Tomiello: “in località Birreria Summano gli operai di Veneto Agricoltura, Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario, riqualificheranno gli spondali in pietrame lavorato a faccia-vista, compieranno soglie radenti con platee di dissipazione e procederanno alla risezione dell’alveo deteriorato”.

I lavori già conclusi. “Per capire la portata dei lavori fatti in questi quasi 5 anni basti pensare che sono state costruite 18 briglie idrauliche e 1 guado a cordamolla in Val Torrenton, Valle dell’Oca e Valle del Brentegnan: opere di fine ingegneria idraulica eseguite da squadre specializzate di Veneto Agricoltura che, viste anche le forti pendenze, si sono trovate a lavorare in condizioni molto delicate”.

 

Lasciare il passato alle spalle sì, “ma imparando da esso-continua il Primo Cittadino di Piovene Rocchette, Erminio Masero– Quell’alluvione mise a nudo la fragilità del nostro territorio: da lì siamo partiti. Tutti assieme. Dai volontari che in quei giorni non ci pensarono due volte a rimboccarsi le maniche per liberare le vie del paese travolte dal fango e dai detriti: di questo non smetterò mai di ringraziarli. Dalla nostra Amministrazione Comunale che in prima battuta stanziò i fondi, 150mila euro, per riportare alla normalità le strade e gli edifici colpiti dall’alluvione e poi, grazie anche ai nostri uffici comunali, si gettò a capofitto nella riqualificazione e nel rafforzamento della maglia idraulica del nostro territorio-conclude-Lavori che, come descritti dall’Assessore Tomiello, ci hanno portati ad oggi ad alzare gli occhi verso il cielo con maggiore serenità quando fa brutto tempo. Ma il nostro compito in vallata non è finito e continuerà con la realizzazione dello sghiaiatore in Valle dell’Oca, per far rallentare il flusso dell’acqua e ‘fermare’ i detriti attraverso la loro sedimentazione, oltre a continuare a mantenere monitorate le nostre valli e la portata di acqua meteoriche che raccolgono”.

a cura Ufficio Stampa Comune di Piovene Rocchette

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