527 tonnellate di cibo recuperato nella provincia di Vicenza, che altrimenti sarebbe finito nella spazzatura.

Un risultato incredibile per il progetto Rebus (Recupero eccedenze beni utilizzabili solidalmente), al quale il comune di Santorso ha aderito nel 2014 grazie a un gruppo di volontari e in sinergia con le associazioni locali e i Servizi Sociali del Comune, con i quali sono definiti i destinatari dei beni alimentari recuperati grazie al progetto.

L’appuntamento per tracciare il bilancio è venerdì 12 aprile alle 15.30 nell’Oasi Rossi. Dove è in programma una tavola rotonda sull’emporio solidale diffuso insieme alla cooperativa Verlata, al consorzio Prisma e alla onlus ‘Basta sprechi’, per fare un punto sull’esperienza di recupero e distribuzione di prodotti alimentari freschi e a lunga conservazione da produttori ed esercizi commerciali, che consente di trasformare lo spreco alimentare in risorsa solidale.

I risultati sono importanti sia da un punto di vista sociale, che ambientale: in tutta la provincia, nel 2018 sono state salvate dallo spreco e redistribuite circa 320 tonnellate di cibo preso da produttori e organizzazioni di produttori, e altre 207 dalla Grande distribuzione organizzata (Gdo). Un lavoro che ha coinvolto nella distribuzione circa 80 associazioni, per 8mila beneficiari complessivi.

A Santorso, in particolare, è stato aperto inizialmente uno sportello quindicinale di distribuzione dei pacchi spesa con prodotti freschi e a lunga conservazione; un servizio che poi ha trovato una sua sede dedicata e di cui oggi, grazie anche al coinvolgimento delle associazioni del territorio, beneficiano circa 25 famiglie. Da un punto di vista economico, si stima che il risparmio sia di circa 10mila euro annui, in termini di cibo recuperato.

Il convegno su questi temi sarà moderato da Sandro Maculan, sindaco di Zugliano.

Dopo i saluti introduttivi del sindaco di Santorso Franco Balzi e dell’assessore alla Famiglia e comunità del Comune di Vicenza Silvia Maino, interverrà Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità e sociale, sull’esperienza degli empori solidali del Veneto.

Giuseppe Barichello, del consorzio Prisma e di Verlata Lavoro, illustrerà il progetto ‘Rebus’ in Provincia di Vicenza; quindi Marilena Pellizzari, del gruppo solidarietà della parrocchia di santa Bertilla a Vicenza, con Giovanni Doppio e Gianna Pojer, del Masci e san Vincenzo a Santorso, e Giovanna Oreficedell’associazione Ozanam – Il Mezzanino di Vicenza, parleranno di come questa attività si integri con quelle caritative e assistenziali.

A seguire, Enrico Dugatto e Silvia Faustini del Gruppo Unicomm e Michele Di Nunno del Gruppo Auchan Retail Italia, esporranno il punto di vista dei donatori; le Acli, con il progetto Rebus di Verona, eAlessandro Peron, assessore al Bilancio del Comune di Marano Vicentino, chiuderanno gli interventi parlando della sostenibilità economica e ambientale a partire dalla legge 166/2016 sugli sgravi fiscali.

Seguirà dibattito e cena con le eccedenze alimentari. L’ingresso è libero, per partecipare è consigliato iscriversi via mail (stopspreco@verlata.it) o sul sito verlata.it.

“Lo sviluppo dell’attività di raccolta e distribuzione di eccedenze alimentari è stato possibile grazie all’incontro di diverse volontà e disponibilità – spiega Giuseppe Barichello – dei donatori, di noi che abbiamo organizzato la logistica, degli enti locali e soprattutto dei volontari delle associazioni che ogni giorno incontrano le persone bisognose”.

Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno di alcuni enti e fondazioni; ora la prospettiva è quella di“strutturare il servizio nell’ordinarietà, sia per le esigue risorse economiche necessarie, sia nella promozione e valorizzazione della rete di volontariato che lo sorregge – ha concluso Barichello – Crediamo che, anche a seguito dell’evoluzione normativa, oggi esistano le condizioni perché ciò si realizzi”.

di Redazione Altovicentinonline

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