C’è un presepe fatto di passione per l’arte e tanta originalità ad accogliere chi entra all’Ospedale di Santorso.

Spesso chi vi si reca lo fa con un animo appesantito da preoccupazioni o pensieri legati al proprio stato di salute o a quello dei propri cari. Ed è lì che la Natività scolpita e dipinta dalle mani affusolate di Arianna Vidale, 26enne titolare del laboratorio AriArte, assume quasi il compito di accarezzare dolcemente chi, passando accanto, rivolge a quest’opera uno sguardo.

Il presepe, inizialmente concepito per partecipare alla rassegna ‘100 presepi in Vaticano’ risultava però eccedere in misura, così la giovane ideatrice maladense, tutt’altro che abbattuta, ha subito pensato ad una nuova location: “Sarei stata onorata se la mia realizzazione fosse stata esposta a Roma” – confessa Arianna – “ma poi mi sono detta che forse c’erano luoghi dove un po’ di calore umano sarebbe stato ancora più importante ed lì che ho pensato all’ospedale. Mi è venuto quindi spontaneo ribattezzare l’opera ‘Dalle mie alle vostre mani’, ricordando quello che medici e infermieri fanno ogni giorno con i pazienti”.

Una proposta subito ben accettata quella del presepe, che ha trovato nel Sindaco di Laghi Marco Lorenzato e nella consigliere regionale Milena Cecchetto i ‘ganci’ perfetti per interagire con la Dirigenza sanitaria: “È stata una grande emozione quando a salutare il mio presepe” – racconta ancora Arianna con gli occhi che le brillano di gioia – “oltre al Dg Bramezza e al Sindaco di Schio Valter Orsi si è aggiunta una schiera di primari in rappresentanza dei vari reparti. Un piccolo momento per ‘inaugurarlo’ che mi ha fatto percepire tanta umanità e che mi ha fatto pensare che davvero il mio presepe è nelle mani giuste”.

Proprio lì dove non soltanto a Natale il dolore si mescola alla speranza che il domani possa essere veramente un giorno migliore.

M.Z.

 

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