Interventi ‘green’ a Santorso per la resilienza idraulica. Non sarà solo la sistemazione, con parziale rifacimento delle condutture dell’acqua, a porre rimedio alle conseguenze delle ‘bombe d’acqua’ che sempre più spesso si abbattono sul territorio, dove grandi quantitativi di acqua non riescono a defluire.

Il Comune di Santorso, capofila del progetto ‘Life Beware’, che si occupa principalmente proprio di territorio e interventi idraulici, punta sull’innovazione, con investimenti per la creazione di bacini per convogliare l’acqua.

“L’approccio di fondo è quello di abbandonare le vecchie logiche che investivano solo sulle condutture di deflusso a valle dell’acqua meteorica, per intervenire a monte con opere di mitigazione e resilienza idraulica”, ha spiegato il sindaco Franco Balzi.

Gli interventi: un Giardino della pioggia e bacini per convogliare l’acqua nel sottosuolo

Il primo intervento riguarderà l’area dei Trentini Pierella, nella zona a nord ovest del paese: si tratta di una conca che termina a imbuto e che ha mostrato numerose problematiche idrauliche, con acquazzoni improvvisi che intasavano le condutture e devastavano i manti stradali.

Con un investimento di 100mila euro, cui seguirà un ulteriore intervento conclusivo, le acque dei prati verranno convogliate in bacini di espansione interrati; verranno rifatte le vecchie condutture e verrà sistemato il manto stradale.

II secondo riguarda la zona di via Impastato, che si trova poco distante, a valle di un bacino idrografico di 2,5 ettari, soggetta a intensi fenomeni di scorrimento di acque piovane. In occasione di eventi estremi il deflusso dell’acqua ha interessato zone anche più a valle, come l’allagamento due anni fa della palestra di via Enrico da Ca’ Zeno.

Con un intervento di resilienza urbana del valore di 40mila euro verrà costruito un Giardino della pioggia di 250 metri quadri a monte dell’area residenziale, in grado di assorbire flussi idrici fino a 48 litri al secondo, che potenzialmente hanno un tempo di ritorno di 50 anni, ma che i cambiamenti climatici in corso potrebbero rendere più frequenti.

Il ‘giardino della pioggia’ è una leggera depressione del suolo ricoperta dal verde, simile ad un’aiuola ma con una funzione tecnica importante: ha infatti il compito di gestire e controllare le grandi quantità d’acqua piovana provenienti principalmente dai tetti, dalle sedi stradali e dalla pavimentazione. Inoltre, questo particolare sistema di installazione, contribuisce notevolmente alla riduzione dell’inquinamento idrico. Tutto ciò avviene perché il giardino della pioggia intercetta e trattiene l’acqua piovana di ruscellamento.

Gli interventi saranno affrontati con le risorse finanziarie acquisite dal Comune di Santorso a seguito di apposita richiesta di finanziamento in riferimento alla Legge 145/2018 – Annualità 2021 e alla successiva assegnazione da parte del Governo, tramite provvedimento del Commissario delegato per l’emergenza della Regione Veneto.

“La resilienza idraulica è senza dubbio uno dei temi più urgenti di questi ultimi anni – ha evidenziato il primo cittadino – Il comune di Santorso è stato uno dei primi ad affrontarli con un lungo percorso di studio e ricerca, che si è poi tradotto in iniziative innovative, messe a disposizione di altri comuni, di tecnici del settore e di cittadini. Gli interventi pilota realizzati con il bando Europeo Life Beware sono diventati dei prototipi imitati sia in ambito locale che europeo, che hanno portato molti interlocutori (amministratori, professionisti, studenti di corsi di laurea specializzati sulle tematiche ambientali ed idrauliche, nonchè comuni cittadini sensibili a questa delicata tematica) a conoscere e approfondire i nuovi metodi proposti.

Si tratta di contrastare l’impermeabilizzazione del territori, restituendo l’acqua al sottosuolo nel punto più vicino all’intervento che ha alterato la permeabilità del terreno. In questo modo si ha il duplice vantaggio di non impoverire la falda e di non sovraccaricare le condutture”.

di Redazione Altovicentinonline

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