“Ce l’abbiamo fatta, Davide ha sconfitto Golia”. Lo scorso aprile il Suap ha messo una pietra sopra al progetto Faresin: il maxi stabilimento da 300mila mc non crescerà sull’ex cava di Sarcedo. Per ora quel campo agricolo resterà tale e per arrivare a questa conclusione ci sono voluti quasi 2 anni. Grande la soddisfazione in quei cittadini che si sono riuniti nel comitato ‘Villa-Capra’, combattendo e smuovendo le acque per difendere un’area verde del paese vincolata da un Pati che tutti gli addetti ai lavori conoscevano.

Un ‘no’ alla variante urbanistica che già lo scorso luglio, durante un acceso consiglio comunale cominciava a profilarsi. Un ‘no’ che ha tardato ad arrivare perché mancava il parere della giunta comunale di Sarcedo e che da più parti, sia i cittadini e sia coloro che siedono nelle fila dell’opposizione, chiedevano da mesi.

“Ce l’abbiamo fatta! Dopo più di un anno di impegno del nostro comitato nel sensibilizzare la cittadinanza e il consiglio comunale di Sarcedo, in ordine ai rischi di acconsentire alla costruzione di un nuovo polo industriale su una zona agricola, la procedura in corso presso il SUAP di Thiene si è conclusa con il diniego al progetto-commenta Elisabetta Fortuna, presidente del comitato Villa Capra-Astico No 5^ zona industriale-La nostra vicenda, a tratti, ricorda l’episodio biblico di Davide e Golia. Ciò che inizialmente sembrava impossibile, visto il punto a cui era giunta la procedura Saup, quando è iniziata la nostra attività e la portata degli attori in gioco, si è conclusa con la “Vittoria di Davide”-conclude- Siamo felici e orgogliosi di questo risultato. Lo stop del Suap al progetto ha decretato che la zona agricola deve restare tale e non può essere trasformata in polo industriale”.

P.V.

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