Una giornata senza potere vedere e camminare come al solito, per capire come si sentono le persone costrette a convivere con la disabilità.
Il progetto ‘eliminiamo le barriere’ è stato attivato a Sarcedo, grazie alla collaborazione tra il Comune e le scuole. Il primo step ha avuto luogo venerdì scorso, con i ragazzi che hanno indossato maschere per simulare problemi o mancanza di vista.
“Capire come vive una persona in carrozzina o non vedente è fondamentale per sensibilizzare la nostra comunità e comprendere quali ostacoli dobbiamo rimuovere”, ha commentato il sindaco Luca Cortese, entusiasta del progetto e consapevole della sua importanza.
Non si tratta infatti di rimuovere solamente gli ostacoli fisici, ma anche quelli mentali, causati dalla non reale comprensione dei problemi dei disabili.
Ecco quindi che i ragazzi hanno simulato la cecità per comprendere chi non è in grado di vedere, altri hanno trascorso del tempo muovendosi in carrozzina per capire la quotidianità di chi non riesce a camminare.
“Una società a misura di anziano, di bambino e di disabile è una società matura e piena di diritti per tutti”, ha concluso Luca Cortese, che non ha dimenticato di ringraziare pubblicamente Vanessa Marchioretto e Mirko Saugo, organizzatori del progetto.
A.B.