Un approdo. Questo, e molto altro, significa il titolare a Giorgia Bernadele la sala polifunzionale di Sarcedo. In ricordo della 25enne ricercatrice, morta a Mosca, l’amministrazione comunale il 18 maggio darà ufficialmente il proprio omaggio.

Un encomio che non ha avuto mai alcuna barriera di sentimento, rallentando di fronte a degli ostacoli burocratici ai quali il sindaco Luca Cortese non si è mai arreso. Con una decisione partita nel maggio dell’anno scorso, l’amministrazione comunale ricevette sin da subito il pieno appoggio di Michela e Claudio, mamma e papà di Giorgia. “Era un’eccellenza” così spiega Cortese.

In quella sala di Sarcedo, che diverrà di Giorgia, si potrà conoscere lei.
Una giovane donna con uno spessore umano, intellettuale come poche volte si ravvisano nelle sue coetanee.

cortese grotto_giorgia bernadele

Nel corso della serata di inaugurazione, che si terrà il 18 maggio alle 20.30 in via Vecellio a Sarcedo, verranno letti brani del suo diario, ci saranno le testimonianze di chi l’ha conosciuta.
Si parlerà anche del suo impegno col dottorato sulle tradizioni popolari, lavoro che l’aveva condotta nel Maramures, regione tra Romania ed Ucraina dove è, e rimarrà, indimenticata.

P.V.

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