Rivoluzione nella raccolta del rifiuto indifferenziato (secco) nel Comune di Schio, dove si è deciso di modificare la modalità di conferimento sostituendo il sacco con microchip del ‘porta a porta’ con bidoni carrellabili.
Il problema della reperibilità dei sacchi era emerso durante il lockdown dovuto all’emergenza covid-19, con i contenitori dell’indifferenziato che erano diventati ‘introvabili’, anche a causa delle difficoltà di accesso agli uffici comunali.
Era stato il consigliere Alex Cioni, capogruppo di SchioCittà Capoluogo – PrimaSchio, a sollevare il tema, che è stato discusso durante l’ultimo consiglio comunale.
“Grazie alla mia mozione, che in sostanza chiedeva uno studio di fattibilità per predisporre dei distributori automatici che permettano gli utenti di ritirare i sacchetti dei rifiuti in postazioni automatizzate senza doversi recare in municipio, è emerso che l’amministrazione comunale ha già avviato un percorso che porterà alla trasformazione del sistema di raccolta dei rifiuti con i sacchetti in strada, per sostituirlo con dei bidoni carrellabili. Almeno per il rifiuto indifferenziato – ha spiegato Cioni – Quale che sia il sistema che andremo ad approvare, l’obiettivo finale deve essere il più possibile omogeneo e funzionale, evitando ulteriori complicazioni per i cittadini. Se lo scopo è di abbassare i costi di raccolta, tenendo alta la percentuale della qualità del rifiuto conferito, bisognerà nel contempo applicare la cosiddetta tariffa puntuale, grazie alla quale premiare i cittadini che producono meno rifiuto e che li differenziano nel modo corretto”.
“La quantificazione puntuale al momento è sospesa, per motivi legati all’emergenza covid – ha commentato Alessandro Maculan, assessore all’Ambiente – Da qui l’amministrazione ha deciso di valutare un nuovo metodo di conferimento”.
Critico nei confronti dell’annuncio è Giorgio De Zen, consigliere di Coalizione Civica, che non approva il posizionamento dei bidoni: “Con mio grande stupore, in consiglio comunale, davanti ad una mozione dei consiglieri Alex Cioni e Luigi Santi che chiedevano di avviare la consegna dei sacchi del secco con chip mediante distributore automatico, abbiamo saputo che questa amministrazione ha intenzione di cambiare le modalità della raccolta differenziata – ha commentato – Siamo passati dai cassonetti stradali al sacco con chip e forse arriveremo al bidone. Speriamo che venga studiato bene il tutto e si prendano decisioni sulla base di criteri oggettivi e non sulla base della discussione di una notte di mezza estate. Ah dimenticavo, il termovalorizzatore funziona sempre a pieno regime”.
di Redazione Altovicentinonline