Un medico su 5 al Centro di Salite mentale di Schio e l’impossibilità della Ulss 7 di sostituire il personale perché negli altri Comuni non va meglio. “Ma la mancata programmazione è una svista o una deliberata scelta politica? I prossimi 5 anni saranno neri per la Sanità italiana”.

Lo sostiene Valter Orsi, sindaco di Schio, che in consiglio comunale ha risposto a Carlo Cunegato e Giorgio De Zen del gruppo Coalizione Civica, che avevano presentato un’interrogazione in merito alla chiusura di un servizio “fondamentale per il territorio di Schio”.

“3 medici se ne sono andati in pochi mesi – ha spiegato il primo cittadino, sottolineando anche la sua personale preoccupazione – La carenza di medici è inspiegabile, perché sarebbe bastato incrociare i dati tra età anagrafica e corsi di specializzazione per capire che ci saremmo trovati in questa situazione in Italia. Non riesco a pensare ad una disattenzione. La Regione ha motivato la scelta di chiudere temporaneamente il centro di salute mentale di Schio per accorparlo a Thiene motivando la scelta come l’unico modo di fornire prestazioni adeguate. In cambio hanno promesso trasferimenti gratuiti e raddoppio del servizio domiciliare”.

 

A.B.

 

Ecco l’interrogazione dei due consiglieri:

Schio. Chiude il centro di salute mentale: “Salviamolo”

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