Coroncina dorata fra i capelli e voluminoso abito principesco. Per Delia Guglielmi il sogno di una vita da fiaba si è finalmente avverato e guardandola sembra di trovarsi di fronte ad una delle principesse che grandi e piccoli da sempre ammirano nei cartoni Disney.

E’ la magia del cosplay, fenomeno che si sta facendo strada in Italia e soprattutto nel Veneto, grazie al quale i giovani amanti di cartoni animati e travestimenti possono calarsi nei panni del loro personaggio preferito, dalla più simpatica fatina del bosco alla più temibile strega.

‘Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo del cosplay nel 2012 – racconta Delia – quando partecipavo alle fiere “in borghese”, come appassionata di manga e anime giapponesi. E’ stato nel momento in cui ho indossato per la prima volta l’abito da principessa che ho accantonato Sailor Moon per fare spazio alle protagoniste delle cassette che guardavo da bambina’.

La trentenne scledense, che si definisce “cresciuta dalla Sirenetta ad Atlantis”, non ha saputo resistere al fascino del fiabesco nemmeno nel giorno più bello della sua vita, quando ha catturato la scena procedendo verso il suo principe azzurro in un vestito bianco dall’ampia gonna, attenta a non piegare la testa per non far cadere la coroncina di diamanti.

‘Mio marito purtroppo non condivide la mia passione – si rammarica Delia – ma non posso biasimarlo: ogni volta che mi chiamano come cosplay a un evento faccio 3 passi e 10 foto, sicché per fare 10 metri ci metto 20 minuti. D’altra parte – continua – impiego anche due mesi per creare il cosplay perfetto, quindi le foto sono d’obbligo’.

Delia infatti è una di quei cosplayer poveri di risorse ma ricchi di iniziativa. Sin dall’inizio cuciva le stoffe per i suoi cosplay con il solo aiuto della madre e si truccava seguendo l’esempio dei tutorial su Youtube. Lei stessa ammette che la sua abilità nel cucito sia nata da una necessità ‘Quando mi hanno detto il prezzo del noleggio di un vestito per il Carnevale di Venezia ho guardato mia madre sconsolata e ho pensato che se è vero che la pratica rende perfetti dovevo mettermi subito all’opera’.

La prima principessa da lei realizzata è stata Aurora della Bella addormentata nel bosco in occasione di un evento per famiglie al Parco Sigurtà. ‘Ricordo ancora come fosse ieri il terribile caldo e il male ai piedi per le scarpine col tacco, eppure lo rifarei altre mille volte’. Ciò che ripaga Delia sono gli occhi luccicanti dei bambini mentre corrono verso di lei e le chiedono dove abbia lasciato la sua carrozza. ‘Parrucche e vestiti non bastano: quando vesti i panni di un personaggio, per le persone che ti guardano non sei un cosplay ma quel personaggio e ti devi comportare come tale’.

Nonostante coltivi questa passione da ben otto anni e abbia già collezionato una decina di travestimenti, per Delia il cosplay rimane pur sempre un hobby e quando arriva a casa non vede l’ora di struccarsi, togliersi l’abito e infilarsi il suo pigiamino, meno principesco, ma sicuramente più comodo.

Eleonora Sartore

 

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