Il Movimento 5 Stelle di Schio non è convinto della bontà della fusione tra Avs e AcqueVicentine e Marco Vantin, capogruppo pentastellato in consiglio comunale, ha presentato una mozione convinto che i comuni debbano fare qualcosa di più per difendere la loro posizione.

“Nella nascente Viacqua Spa, società che nasce dalla Fusione tra Acque Vicentine con Alto Vicentino Servizi, sono presenti alcune problematiche a cominciare dallo statuto che va in contrasto con quanto scritto negli statuti dei comuni che ne fanno parte (Vicenza, Schio, Valdagno, Sandrigo) – ha spiegato Vantin – E ci sono anche altre tematiche come la possibilità di studiare il passaggio da una Spa ad una società di diritto pubblico, come promesso e scritto già da qualche anno da alcuni comuni soci. Nostra intenzione è istituire un gruppo di lavoro o commissione che studi e proponga sia nuove soluzioni che le giuste correzioni agli errori fatti”.

senza acquaLa mozione verrà presentata ad altri consigli nei comuni che fanno capo alla società, con lo scopo di impegnare sindaci e giunte a “farsi promotori in assemblea dei soci di Viacqua Spa di istituire un gruppo di lavoro o commissione che, partendo dall’analisi della situazione della nascente Viacqua Spa e della normativa vigente, elabori e proponga percorsi concreti per individuare le forme societarie più opportune per assicurare l’affidamento diretto del servizio idrico integrato ad aziende di totale proprietà dei comuni del territorio e che si occupino sotto stretto controllo dei comuni stessi in via esclusiva della gestione del Servizio Idrico Integrato. Il gruppo di lavoro dovrebbe esaminare in particolare la possibilità, vantaggi e limiti, di optare per forme societarie di diritto pubblico, che per la loro stessa natura, potrebbero garantire il legame organico con gli enti locali, l’assenza di scopo di lucro, e la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori dipendenti”.

Trasparenza e partecipazione della cittadinanza dovranno essere punti fermi. “I componenti del gruppo di lavoro, da istituire entro fine marzo prossimo, dovranno essere scelti dall’Assemblea dei soci di Viacqua e comprendere anche esperti del settore, lavoratori e società civile. Chiediamo di promuovere all’interno del Consiglio di Bacino Bacchiglione un tavolo di approfondimento sulle problematiche derivanti dall’obbligo di legge di gestore unico nell’ambito, considerata l’attuale presenza nel bacino di tre Gestori, di cui uno, AcegaApsAmga del Gruppo Hera che fino a scadenza usufruisce di una salvaguardia di legge, e considerando il rischio conseguente che il Servizio, non potendo domani essere gestito direttamente in tutto il territorio dagli Enti Locali consorziati, debba essere messo a gara. Inoltre – conclude la mozione – Sarà obbligo relazionare alle commissioni consiliari competenti, con cadenza quadrimestrale, sull’avanzamento del piano di lavoro come sopra descritto”.

A.B.

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