I risparmi che derivano dai tagli nell’apparato burocratico delle Ulss 3 e 4 saranno reinvestiti in servizi sui territori. Questi rimarranno intatti, almeno entro la fine del 2018. Parola dei sindaci dell’Alto Vicentino.

E’ questo il primo risultato positivo emerso durante la conferenza di presentazione dell’atto organizzativo dei servizi amministrativi e territoriali della Ulss 7 Pedemontana, che si è tenuta a Schio alla presenza di Robertino Cappozzo, presidente della conferenza dei sindaci del Distretto 2 Alto Vicentino e sindaco di Lugo di Vicenza e dei sindaci di Schio, Santorso, Thiene, Villaverla, Zugliano, Malo, San Vito di Leguzzano e Marano Vicentino (rispettivamente Valter Orsi, Franco Balzi, Giovanni Casarotto, Ruggero Gonzo, Sandro Maculan, Paola Lain, Umberto Poscoliero e Marco Guzzonato).  

Nessuna variazione nelle strutture ospedaliere e nei servizi territoriali, che rimarranno intoccati fino a fine 2018 e continueranno a garantire ai cittadini quella tranquillità nelle cure e nei riferimenti che ci sono stati finora. Con un plus. “I risparmi sulle Unità Operative Complesse permetteranno di IMG-20171106-WA0006reinvestire i soldi risparmiati in servizi territoriali”, ha spiegato soddisfatto Cappozzo.

E’ un gran lavoro quello che hanno fatto i sindaci del distretto 2 Alto Vicentino, che da quando (2 anni fa) è stato annunciato l’accorpamento delle Ulss da 21 a 9, si sono dati da fare per ‘costruire’ la loro Ulss su un modello diverso, lasciando fuori il capoluogo di provincia e rimanendo concentrati sull’asse Pedemontana, dove di fatto non esiste un ospedale prioritario, ma ce ne sono 2, Santorso e Bassano (che raggruppa a sé anche quello di Asiago), con relativi primariati e servizi.

Santorso e Bassano continueranno a viaggiare in parallelo, ognuno con la sua autonomia, con apicalità e servizi garantiti almeno fino al 2018.

I sindaci dei distretti 1 e 2 della Ulss Pedemontana, per il momento sono stati premiati, da una dirigenza che ha tenuto in considerazione le loro richieste e i loro timori e si sono fatti riconoscere come interlocutori di primo piano a livello regionale.

Prossimo obiettivo dei sindaci consisterà, nel momento in cui si dovrà discutere la situazione degli ospedali, far comprendere ai vertici veneziani l’importanza dell’ospedale di Santorso, che si trova in posizione strategica a livello territoriale ed è riferimento non solo per la pianura ma anche per importanti territori di montagna.

La soddisfazione del sindaco di Thiene

IMG-20171106-WA0005Mi sento di dare un bel voto 7 – ha commentato Giovanni Casarotto – Questa riforma è stata fatta per risparmiare, ma per il momento i tagli riguardano l’apparato burocratico, non quello dei servizi”.

Rimarrà da capire come impatterà il ruolo dell’Azienda 0 nel futuro delle Ulss e degli ospedali. La consapevolezza che da Venezia sia richiesta una gestione diretta del comparto Sanità esiste, così come è risaputo che i tagli della spesa non è detto che rimangano circoscritti al campo amministrativo.

Per il momento rimane la soddisfazione dei sindaci per essere riusciti ad incidere nelle decisioni di  non tagliare servizi sanitari e territoriali. “I soldi risparmiati dovranno essere reinvestiti nel territorio – ha concluso Cappozzo – Ad esempio, se ci sarà una figura professionale in meno, allo stesso tempo ci saranno maggiori IMG-20171106-WA0004risorse per servizi come l’assistenza domiciliare o la disabilità”.

Anna Bianchini

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