E’ stata inaugurata in piazzale Baracca a Schio la prima colonnina comunale per la ricarica di mezzi elettrici. Una postazione doppia, in cui possono ricaricarsi due mezzi in contemporanea.
Dalle biciclette alle auto, passando per le moto, ogni veicolo alimentato elettricamente potrà dunque trovare qui il modo per rifornirsi di energia.
Al momento il servizio viene fornito gratuitamente per le prime due ore erogando da 2 a 22 Kw di potenza.
Chiunque può accedere alla colonnina attraverso una app scaricabile sul proprio smartphone che segnala i punti di ricarica esistenti in tutto il mondo: attualmente sono circa 200mila con 100mila utenti che già si sono dotati di questa app.
Al momento della presentazione c’erano sul posto tre veicoli che già vengono prodotti con alimentazione completamente elettrica: una fiat 500, una Vespa Piaggio e una Renault Twizy, una specie di incrocio tra una piccola auto e uno scooter, che a batterie cariche dichiara un’autonomia di 100 km.
“Questo intervento è un altro tassello del più ampio puzzle che stiamo componendo per il cambio di passo culturale prima, pratico poi, verso una mobilità più sostenibile e un miglioramento della qualità dell’aria”, ha dichiarato il sindaco Valter Orsi. L’assessore all’Ambiente Anna Donà ha ricordato anche le altre azioni messe in campo: contributi per acquisto di bici a pedalata assistita, acquisto di 4 auto ibride dal Consorzio di Polizia Locale, acquisto da parte del comune di un mezzo elettrico per i giardinieri, incentivi alla sostituzione delle vecchie caldaie.
Il tutto si colloca nel momento in cui la Regione Veneto ha approvato ‘L’accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di
risanamento per il miglioramento delle qualità dell’aria nel Bacino Padano’, all’interno del ‘Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera’.
Il comune di Schio ha accolto i contenuti di questi documenti prevedendo l’adozione di una serie di provvedimenti, graduati per gravità, nei casi in cui si verifichino superamenti dei livelli di PM10, le polveri sottili.
“Poiché è noto che gran parte dell’inquinamento atmosferico deriva dal traffico e dalle emissioni degli impianti di riscaldamento, il comune sta agendo alla fonte della produzione di inquinanti, con opera di sensibilizzazione e aiuto concreto ai cittadini in questa transizione a comportamenti e abitudini più rispettosi dell’ambiente”.