Con una produzione di rifiuti non differenziati che si attesta a 78 kg per abitante in un anno, Schio ha ricevuto il titolo di “Comune Riciclone” da parte di Legambiente.
Anche quest’anno, infatti, l’associazione ambientalista ha redatto un puntale rapporto che fotografa la situazione dei rifiuti urbani nel 2021 sulla base dei dati raccolti dall’Unità Economia Circolare e Ciclo dei Rifiuti di ARPAV.  Come di consueto, è stata stilata una classifica degli enti più virtuosi che premia così i “Comuni rifiuti free” (ovvero quelli che nel corso dell’anno hanno prodotto meno di 75 kg di rifiuto avviato a smaltimento per abitante equivalente) e i “Comuni ricicloni”, cioè quelli come Schio che sono riusciti a mantenere sotto gli 80 kg per abitante la produzione di rifiuti non differenziati.

«Questo risultato arriva dopo un percorso iniziato nel 2015 e che oggi dimostra come in ogni sua tappa l’attenzione sia stata focalizzata sui concetti di sostenibilità, praticabilità e responsabilità agendo con gradualità ma con altrettanta costante tenacia – afferma l’assessore all’ambiente Alessandro Maculan – In media il peso annuale del rifiuto secco prodotto da uno scledense è di 78 kg. Solo 8 anni fa “pesavamo” quasi doppio: erano circa 140 i kg di indifferenziato pro capite prodotti da ognuno di noi nel 2014. In questo arco di tempo sono state sottratte circa 2mila e 500 tonnellate di rifiuti all’anno alla termo-distruzione mediante incenerimento. Si tratta di 2 mila e 500 tonnellate annue che sono state avviate al recupero di materia grazie alla grande attenzione prestata da tutti i cittadini alla raccolta differenziata, che nel 2021 ha raggiunto l’82,4%. Ora il nuovo Piano Regionale Rifiuti pone dei traguardi ambiziosi elevando dal 76 all’84% la percentuale di differenziata da raggiungere nel 2030 e indicando come soglia di secco annuale pro capite da non superare quella di 80Kg/abitante. Se, quindi, quest’ultimo obiettivo riguardante la produzione di indifferenziata è stato raggiunto, sono fermamente convinto che anche la soglia dell’84% per la raccolta differenziata sarà toccata molto presto. Ne sono convinto perché questo è il trend che si evidenzia quando si incontrano due requisiti fondamentali: un sistema di raccolta porta a porta con tariffa puntuale e una comunità sensibile e determinata come quella scledense».
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