Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dell’ Associazione Genitori della città di Schio sul tema della riapertura delle scuole.
La lettera è stata inviata al sindaco del comune di Schio, all’ Assessore ai Servizi Educativi, ai Dirigenti Scolastici, ai docenti ed ai componenti i Consigli di Istituto.
‘Siamo molto preoccupati sul tema della ripresa della scuola, oltre che sul tema della sanità ospedaliera e territoriale, tema al quale abbiamo dedicato due sportelli, uno con Franco Balzi ed uno con Valter Orsi, abbiamo deciso di fare questo passo stanchi delle non risposte che otteniamo’.

Ecco il testo della missiva

 

All’ attenzione di
Sindaco Comune Schio
Assessore Servizi Educativi
Dirigenti Scolastici Scuole Secondarie 2° grado
Docenti Scuole Secondarie 2° grado
Presidenti dei Consigli di Istituto

Dall’inizio della pandemia siamo arrivati ad un ennesimo punto di svolta, una nuova occasione in cui
tutti dobbiamo fare scelte chiare e precise ed avere il coraggio di assumerci responsabilità, siano
esse individuali, collettive, istituzionali o amministrative.
È tempo di lavorare perché la scuola deve riaprire!
La semplice condivisione di posizioni e di iniziative intraprese da altri non è più sufficiente.
La situazione attuale sta modificando nel profondo la fiducia e le motivazioni delle nostre ragazze e
dei nostri ragazzi, sta allargando sempre più le disuguaglianze tra chi ha un contesto familiare ed
economico favorevole e chi ne è privo.
È oramai ben chiaro, ed è già stato fin troppo discusso, che le chiusure hanno effetti permanenti sul
rendimento scolastico, sulle abilità cognitive, sull’abbandono e sulla dispersione scolastica.
E viene sistematicamente dimenticato che la scuola è un settore in cui i danni associati alla
sospensione della didattica non si recuperano più.
Sono danni permanenti per gli studenti e quindi per tutto il paese.
Lo stesso Comitato Tecnico Scientifico ha chiaramente detto: “…Considerate le conseguenze
devastanti su bambini, ragazzi, adolescenti e la società nel suo insieme, le chiusure scolastiche
dovrebbero essere considerate come l’ ultimo provvedimento, temporaneo e solo locale, nel caso in
cui l’epidemia non possa essere gestita con diverso approccio. Le chiusure hanno un impatto
negativo sulla salute dei ragazzi alterando il loro benessere affettivo e sociale.”
In poche settimane dalla riapertura di settembre, con la nuova chiusura si è sprecato tutto il grande
lavoro estivo, le energie profuse ed il tempo speso da personale scolastico, insegnanti e presidi per
riorganizzare spazi, arredi, modalità di entrata ed uscita.
In questi giorni si sta discutendo la nuova riapertura delle scuole secondarie di 2° grado.
È auspicabile che ciò possa accadere dopo le vacanze di Natale.
Abbiamo poco tempo da spendere, nuovamente, per garantire un rientro tranquillo e sicuro degli
studenti nelle classi.
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Sono tre le solite questioni che occorre affrontare e risolvere entro la fine del 2020:
1. Organici adeguati
2. Trasporti sicuri
3. Tracciamento e prevenzione dentro ma soprattutto fuori dalla scuola
AGE Schio ritiene che queste tre condizioni siano competenze anche del nostro territorio, intese
come assunzione di responsabilità e pianificazione di azioni individuali, collettive, politiche ed
amministrative.
La città deve far sentire la propria voce nelle sedi adeguate, deve avere un suo disegno sul come
affrontare queste criticità, deve progettare, proporre, fare pressione, far assumere responsabilità e
denunciare eventuali inadempienze.
Per fare tutto questo, per cercare di evitare una nuova ripartenza in cui la sciatteria e la disattenzione
la facciano da padrone, serve una attività condivisa tra organizzazione sanitaria, amministrazione
comunale, mondo della scuola e dei genitori.
Serve una cabina di regia, che faccia capo al sindaco, e quel tavolo di lavoro permanente, che da
tempo chiediamo e per il quale siamo pronti.
Ascoltiamo anche gli studenti che tante cose hanno da dirci vivendo direttamente sulla propria pelle
tutte le difficolta del momento.
Solo mettendoci insieme con generosità, competenza ed umiltà possiamo fare la differenza e
proteggere al meglio la riapertura della scuola nel nostro territorio.

Roberto Santacatterina
Presidente Associazione Genitori della Città di Schio

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