Lotta dura all’abbandono selvaggio dei rifiuti nel Comune di Schio ed il controllo diventa serrato grazie all’approvazione in consiglio comunale della mozione di Alex Cioni, che aveva chiesto foto trappole o video sorveglianza per contrastare i ‘furbetti’ che gettano le immondizie dove capita, senza nessun rispetto per le regole.

“Non si è ancora deciso il sistema di controllo da attuare, ma la mia richiesta è stata approvata all’unanimità, segno che il buon senso non ha colore politico”, ha commentato soddisfatto il capogruppo di SchioCittà Capoluogo.

Era stato lui a chiedere di “avviare, assieme agli enti preposti e al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, una valutazione sull’opportunità di collocare dei dispositivi di videosorveglianza come le fototrappole, o altri dispositivi di videosorveglianza similari, per dissuadere il ricorrente abbandono dei rifiuti per strada”.

La mozione aveva evidenziato con una documentazione fotografica puntuale, la condizione di abbandono di numerosi sacchi di rifiuti e scatole nelle vicinanze delle campane predisposte per la carta e la plastica in centro città. Azioni di maleducazione, che creano anche disagio e maggiori difficoltà agli addetti di Ava. La società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti.

Per Cioni “il ‘foto trappolaggio’ non vuole essere uno strumento vessatorio verso i cittadini ma un disincentivo per coloro che se ne fregano delle regole della convivenza civile”.

Si tratterebbe di dispositivi mobili che possono potranno essere spostati al bisogno per essere utilizzati in ogni luogo della città come nelle aree collinari dove periodicamente sono scaricati nella boscaglia rifiuti di ogni genere creando un evidente danno ambientale ed economico che ricade sulla testa di tutti i cittadini.

Il consigliere ha evidenziato che “la maggioranza delle persone rispetta scrupolosamente le regole dimostrando di aver compreso l’importanza di mantenere un approccio rispettoso dell’ambiente e del decoro della città, perciò non è assolutamente giusto che a causa del comportamento incivile di pochi sia tutta la città a rimetterci”.

La polemica per i bidoni del ‘secco’. Cioni: “Meglio i cassonetti stradali”

Continua a Schio la polemica per i bidoni del rifiuto indifferenziato e per i troppo esigui svuotamenti, che costringerebbero molte famiglie a tenere le immondizie in casa per troppo tempo, con i single che dovrebbero abituarsi a svuotare il bidone ogni 3 mesi, pena un aumento della tariffa.

Secondo Alex Cioni, il sistema migliore sarebbe il ritorno ai cassonetti stradali.

“La mia proposta verteva sul ritorno ai cassonetti stradali per il secco. Una proposta dettata dal fatto che in questi anni abbiamo raggiunto, assieme ad una percentuale alta di differenziato e di rifiuto pulito, ovvero realmente recuperabile, un alto tasso di coscienza civica sulla differenziazione dei rifiuti che produciamo. A mio parere il porta a porta doveva servire a questo e non divenire un mantra ideologico considerandolo nei fatti un sistema immutabile nel tempo. Esistono per esempio i cassonetti stradali con calotta intelligente che permettono di mantenere il medesimo risultato. Si possono inserire sacchetti da 20 litri conteggiando il numero degli svuotamenti in modo da applicare il principio della tariffazione puntuale”.

Per quanto riguarda il bidone da 120 litri, Cioni non è del tutto critico: “E’ vero che quattro svuotamenti in un anno sono pochi per chi non ha spazi adeguati ma chi si tiene dentro le mura di casa un bidone di queste dimensioni? Chi non ha un garage o altri spazi prospicienti all’abitazione risponderanno i cittadini che in queste settimane hanno ritirato il bidone pur non sapendo dove posizionarlo. In realtà, chi non ha un garage o altri spazi adeguati, può continuare ad usare il sacchetto grigio microchippato”, – ha commentato.

di Redazione Altovicentinonline

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