Prende il via a Schio lo studio di progettazione per realizzare un nuovo impianto idroelettrico nell’acquedotto comunale.

Un passo in avanti nel percorso di dotazione di impianti di fonti energetiche rinnovabili per gli edifici e le proprietà comunali, che in questi giorni hanno visto il ‘via’ ai lavori nella palestra Lanzi e tra poco toccheranno il Rustico Pettinà.

L’incarico di valutare l’acquedotto e l’impianto idroelettrico è stato ufficialmente affidato e riguarda la tratta di acquedotto tra la vasca di rottura di Santa Maria e il serbatoio di Sessegolo – Linea sorgente Val dell’Orco. Il progetto dovrebbe prevedere la dismissione della vasca di rottura, non idonea alla regolazione di una possibile turbina e la realizzazione di una nuova vasca di accumulo in località Pozzani con funzione di vasca di carico per l’impianto idroelettrico e di vasca di disinfezione da parte del gestore ViAcqua.

Ma non è l’unico intervento nell’ambito delle energie rinnovabili. L’amministrazione comunale ha stanziato 30mila euro, totalmente finanziati dal contributo del Bim (Bacino Imbrifero Montano) per l’installazione di 2 impianti fotovoltaici.

E’ il caso del tetto della palestra Lanzi, dove venerdì scorso sono iniziati i lavori per il posizionamento di un impianto fotovoltaico e toccherà poi al Rustico Pettinà in via Caile.

Il primo impianto sarà realizzato in aderenza alla copertura sulla falda sud ovest della Palestra Mario Lanzi con una potenza nominale di 10,8 kW, composto da 36 moduli di 300 w per una superficie di circa 60 mq e una producibilità attesa di 11mila kWh annui. Vista la sensibilità del luogo di installazione sono stati presi particolari precauzioni di sicurezza con la posa di una specifica protezione incombustibile come richiesto dalla norme dei Vigili del Fuoco. Con questo intervento l’edificio avrà un’autonomia quasi completa, considerando che al suo interno l’illuminazione è già stata sostituita con led a basso assorbimento energetico.

Il secondo impianto verrà installato sulla copertura del centro civico di via Caile, noto come Rustico Pettinà, e sarà composto da 12 moduli per una potenza complessiva di 3 kWp, una superficie di 20mq e una produzione elettrica attesa di 3800 kWh annui.

“Il progressivo ricorso alle fonti energetiche rinnovabili per il nostro territorio, risponde ad un preciso impegno che questa amministrazione si è data in un più ampio disegno di tutela e ripristino ambientale, gestione oculata delle risorse, diminuzione dei fattori di rischio e di inquinamento – ha dichiarato Valter Orsi, sindaco di Schio – Questi interventi vanno in coerenza con le molte piccole, ma costanti iniziative che il comune ha promosso per contribuire a un cambio generale di mentalità su queste tematiche: il sole e l’impiego delle potenzialità idroelettriche residue, per la produzione di energia possono beneficiare oggi di soluzioni tecnologiche avanzate ed efficienti, che non solo valgono gli investimenti per realizzarle ma che portano vantaggio all’intera comunità in termini di salute e risparmio”.

A.B.

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