Plastica riciclata per l’arredo urbano, il Comune di Schio punta sull’economia circolare. Un modo innovativo per tutelare l’ambiente, ma anche per risparmiare, utilizzando prodotti di lunga durata che, se non riciclati, diventerebbero rifiuti da smaltire.
Il provvedimento, che fa riferimento alle direttive europee ‘pacchetto economia circolare’ che gli stati membri dovranno recepire entro l’estate del 2020, è uno dei primi provvedimenti della giunta cittadina al rientro dalla breve pausa estiva.
La direttiva europea, a tal proposito, prevede diverse azioni tutte finalizzate a migliorare la gestione dei rifiuti nell’Unione, trasformandola in una gestione sostenibile dei materiali per salvaguardare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, proteggere la salute umana, garantire un utilizzo accorto, efficiente e razionale delle risorse naturali, promuovere i principi dell’’economia circolare.
Obiettivi come questo sono ormai contenuti in un ampio ventaglio di norme, tra cui il Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement nella Pubblica Amministrazione e lo stesso PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) comunale.
L’amministrazione comunale di Schio ha dunque deciso di incamminarsi su questa strada, dando mandato ai dirigenti comunali di preferire, ove l’alternativa sia accessibile, l’acquisto di prodotti che realmente vadano a ‘chiudere un cerchio’ nel riutilizzo dei materiali, specialmente nel caso delle plastiche, tanto vituperate di questi tempi.
Analoghe indicazioni andranno tenute presente a carico di soggetti privati nel caso di nuove urbanizzazioni.
“Parlare di economia circolare va bene – ha dichiarato Alessandro Maculan, assessore all’Ambiente – ma in questo campo c’è soprattutto bisogno di fatti, legati all’azione di tutti, dal singolo all’amministrazione cittadina. La misura che abbiamo adottato punta a rendere sempre più acquisita la coscienza ambientale, dei singoli e della comunità. Questo processo passa soprattutto attraverso gli esempi pratici: se i cittadini mostrano il senso civico di differenziare correttamente la plastica e poi vedranno l’esito di quel comportamento tradotto in elementi di arredo urbano, belli, robusti ed ecologici sentiranno di aver contribuito fattivamente a un territorio più sostenibile, di averne la responsabilità. Oltre a questo – ha concluso Maculan – anche le ricadute economiche positive non possono che confermare l’efficacia di queste buone pratiche, che siamo già impegnati a diffondere oltre i confini del nostro Comune”.
di Redazione Altovicentinonline