Tutti in piazza a manifestare per il diritto alla salute e per manifestare contro il decadimento della sanità dell’Altovicentino. L’appuntamento è alle 15 del 16 novembre davanti all’ex ospedale DE Lellis di Schio.

‘Il diritto alla salute è un diritto universale ed imprescindibile. Dalla qualità della salute dipende il futuro della società in cui viviamo.

Per questo non possiamo chiudere gli occhi davanti al rapido declino della qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio dell’Alto Vicentino, ora diventato Distretto n. 2 dell’Azienda ULSS n. 7 “Pedemontana”, con sede a Bassano del Grappa’.

Quello di Coalizione Civica di Schio è un vero e proprio appello alla comunità dell’Altovicentino, che non può restare inerme davanti a quella che anche la conferenza dei sindaci ha finalmente ammesso nei giorni scorsi ‘non è una situazione di equilibrio tra due realtà sanitarie’.

‘Una vera tempesta perfetta quella che si è scatenata qui, quando si sono sommati gli effetti del mancato aumento di finanziamenti statali, di normative della Regione Veneto che hanno tolto potere di autodeterminazione a livello locale, ed infine di scelte operative discutibili come quella di voler creare, a Santorso, un ospedale specializzato per acuti, per di più facendolo costruire a privati – scrivono i rappresentanti di Coalizione Civica, che dalle parole di molti, hanno deciso di passare ai fatti – . A tutto questo si è unita l’incorporazione nell’ULSS di Bassano, un territorio con storia e cultura diverse e con un livello di servizi nettamente inferiore rispetto all’Alto Vicentino. L’effetto è stato un netto livellamento verso il basso, ed è stato deflagrante! I cambiamenti sono stati introdotti senza tener conto dell’esperienza e delle opinioni dei lavoratori coinvolti, generando grande frustrazione e la fuga,  per chi ha potuto,  verso altri ambienti di lavoro. Dagli ultimi dati disponibili mancano, tra ospedale e distretto, decine e decine di medici. La scarsità del personale in servizio determina attualmente grandi ritardi nell’erogazione delle prestazioni, cosa del tutto nuova in un territorio che aveva pressoché azzerato le liste di attesa.

‘Questa carenza determina anche una situazione di pericolo: tutti noi cittadini ricordiamo, la scorsa estate, il grido di dolore del Primario del Pronto Soccorso che ha parlato addirittura di emergenza clinica, per la presenza di un solo medico durante il turno notturno – prosegue  Coalizione Civica di Schio –  Ricordiamo anche la tragica chiusura del Centro di Salute Mentale di Schio, che ha messo in difficoltà le persone con disagio psichico, spesso fragili, spesso in difficoltà economica. Più volte ci è capitato di ascoltare le testimonianze di medici ed altri operatori sanitari costretti a turni massacranti, preoccupati per la qualità e la tenuta dei loro reparti. Molti di noi si sono sentiti dire di rivolgerci al privato perché l’ULSS non era in grado di darci una risposta nei tempi adeguati per la cura della nostra malattia. E chi in famiglia ha una persona anziana, o disabile, o un minore in difficoltà, ha dovuto affrontare mille peripezie. Se la vecchia ULSS 4 è stata vincente, è stato grazie alla collaborazione tra amministratori, dirigenti e personale. A questo si univa, nel socio-sanitario, il fattivo coinvolgimento del privato sociale. Ora questo modello, nonostante i successi ottenuti, è stato abbandonato a favore di un’organizzazione verticistica, con a capo la Regione.

‘ Ogni scelta in ambito sociosanitario viene ridefinita con l’unico obiettivo del risparmio economico, senza considerare le competenze maturate negli anni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un ospedale privo di attrattività per utenti ed operatori, i servizi territoriali drasticamente ridimensionati, spesso incapaci di rispondere alle necessità delle famiglie e alla crescente cronicità delle patologie di una popolazione che invecchia. Tutto questo non è accettabile!  – conclude Coalizione Civica – Non possiamo più accettare questa politica di privatizzazione mascherata e lo scadimento dei servizi. L’Alto Vicentino non può diventare una periferia abbandonata. Non possiamo accettare supinamente questo scippo, ne va della salute nostra e di quella dei nostri cari.Facciamo appello a tutta la comunità dell’Altovicentino perchè rialzi la testa, al di là delle appartenenze politiche, per chiedere la modifica delle strategie regionali in ambito sanitario, ritornando a dare voce al livello locale. L’appuntamento è sabato 16 novembre alla Casa della Salute, ex ospedale De Lellis alle 15.  Da lì la manifestazione si dirigerà verso il centro città per concludersi in Piazza Statuto. Coalizione Civica Schio e tutti i gruppi e le associazioni che vorranno unirsi nell’organizzazione della manifestazione. Coalizione civica Schio non vuole essere protagonista, ma innescare un processo. Coalizione civica organizzerà la manifestazione con tutte le forze politiche, associazioni e cittadini che vorranno collaborare’.

di Redazione AltovicentinOnline

 

 

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