Arriva nel Comune di Schio la possibilità per i cittadini di ottenere gratuitamente l’identità digitale Spid. Ogni venerdì mattina dalle 9 alle 13, infatti, è attivo al QuiCittadino di Piazza Statuto lo sportello per il riconoscimento personale e l’attivazione dello Spid che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione (servizi demografici, iscrizioni scolastiche, fascicolo sanitario elettronico, Inps, Agenzia delle Entrate) e dei privati aderenti direttamente da computer, tablet o smartphone con unico username e password.

“Si tratta di un ulteriore tassello del percorso di digitalizzazione dei servizi che abbiamo intrapreso ormai da tempo – dice il Sindaco Valter Orsi – ll rilascio dello Spid da parte del Comune è reso possibile grazie al supporto di Pasubio Tecnologia e in collaborazione con Lepida tramite il nuovo portale Lepida ID. Una delle nostre priorità è quella di accompagnare e sostenere un accesso inclusivo ed efficiente ai servizi digitali in modo che i cittadini vengano facilitati nell’effettuare operazioni online senza doversi recare necessariamente agli sportelli dei vari uffici presenti sul territorio”.

Il servizio di riconoscimento e attivazione dello Spid al QuiCittadino è attivo solo su appuntamento da prenotare direttamente dal sito del Comune di Schio oppure telefonando ai numeri 0445 691242, 0445 691169, 0445 691170. Per attivare lo Spid, prima della fase di riconoscimento e attivazione in Comune, è necessario effettuare in autonomia la procedura di registrazione on line sul sito https://id.lepida.it/idm/app/ muniti di un indirizzo e-mail, un numero di telefono di cellulare e i file scansionati di un documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e della tessera sanitaria con il codice fiscale. “Questo nuovo servizio si collega anche allo sportello telematico polifunzionale attivato dall’Amministrazione a inizio dello scorso giugno che consente a cittadini e liberi professionisti di richiedere e ottenere in tempo reale e 24 ore su 24 certificati anagrafici e certificati di stato civile –  aggiunge Orsi – Passo dopo passo stiamo portando a termine importanti obiettivi dal punto di vista della digitalizzazione della macchina amministrativa”.

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