Si è concluso in serata, l’incontro delle “Donne per lo sportello donne” con il sindaco di Schio Luigi Dalla Via e con l’assessore ai Servizi Sociali Antonietta Martino.Un appuntamento programmato, dopo la protesta di sabato con tanto di flash mob per chiedere in maniera eclatante di tenere in vita un servizio importante per il territorio dell’Alto Vicentino. La preoccupazione delle combattive manifestanti deriverebbe dai tagli al personale.

Una quarantina di donne, determinate ed organizzate, si sono riunite anche oggi ,davanti al municipio in Piazza Statuto, pronte ad un confronto con l’amministrazione comunale.

Michela, Mirta, Iose, Francesca hanno, a nome dell’intero gruppo, letto al sindaco alcune significative testimonianze ricevute in questi giorni volte a sottolineare l’importanza del servizio Sportello Donna. E’ stata inoltre consegnata una lettera a conclusione della quale erano presentate tre richieste. Innanzitutto la garanzia che il personale venga confermato, se non potenziato; in secondo luogo la garanzia di veder ripristinata la consulenza legale. Infine la garanzia di una sede adeguata, che garantisca il rispetto della privacy, con uno spazio per l’accoglienza e una sala d’attesa, separata dallo spazio dedicato ai colloqui individuali e la disponibilità di spazi utili per la gestione dei progetti e delle iniziative futuri.

Sembra che alle richieste proposte sia stata data una risposta concreta solo all’ultima. Gli spazi infatti dovrebbero essere migliorati entro la fine di quest’anno, quando sarà concluso il trasferimento dalla vecchia sede. Domani la referente del gruppo Michela Scolaro spiegherà quali sono state le conclusioni del sindaco e dell’assessore a queste necessità, dal momento che alla stampa non è stato permesso di partecipare all’incontro.

Alice Berti

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