A Schio risplende la stele dedicata ad Arnaldo Fusinato, collocata al parco del Donatore. E’ stata restituita ripulita,  con l’iscrizione rinnovata, grazie anche  una cittadina scledense, Eva Corte restauratrice di professione,  che ha offerto la sua opera come libera prestazione a favore della comunità.
“Sono gesti importanti che testimoniano l’affezione dei cittadini ai luoghi in cui vivono” ha commentato il sindaco Valter Orsi, convinto che questi segnali possano creare circoli virtuosi di emulazione e continuare a nutrire una collaborazione tra Amministrazione e popolazione.  I lavori , nel loro complesso, sono stati eseguiti dalla ditta Verde Veronese di Montagnana.
Fusinato, scledense, poeta e patriota italiano fu ai suoi tempi popolare e “alla moda” per i versi semplici che pubblicò in diverse raccolte. Trentenne, partecipò alle prime fasi della Prima Guerra di Indipendenza e fu al comando di 200 volontari, nonché in prima linea nella difesa di Vicenza assediata.
Presente anche a Venezia durante l’epica difesa guidata da Daniele Manin, scrisse i celebri versi “il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola bandiera bianca” ripresi nella parte finale da una celebre canzone di Franco Battiato.

di Redazione AltovicentinOnline

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