Una venerdì sera qualsiasi con una presenza importante ed un argomento molto sentito hanno radunato a palazzo Zironda a Thiene un centinaio di persone, interessate ad informarsi sulla raccolta firme per rendere possibile il fine vita in Italia.

Un tema delicato, che ha avuto la forza di smuovere le coscienze e le persone in una serata calda. Grazie anche a Marco Cappato, politico e attivista italiano, esponente dei Radicali e dell’Associazione Luca Coscioni, che da tempo di batte per la libertà di poter porre fine, legalmente e con consapevolezza, alla propria vita in caso di malattia o invalidità grave.

Al suo fianco Maura Fontana, consigliere comunale di Schio, promotrice della raccolta firme nel territorio e Davide Sguazzardo di +Europa.

“Vogliamo dare libertà alle persone fino alla fine – ha sottolineato Cappato – Sono 37 anni che la politica non fa nulla, facciamolo noi cittadini. Faccio un appello agli avvocati, perché si mettano a disposizione per autenticare le firme, e alla ministra Cartabia, affinché tolga il veto a raccogliere le firme in modo digitale ora che i contagi stanno risalendo”.

“Grazie alla grande partecipazione dei cittadini a questo incontro, o confronto come vogliamo definirlo, che ha toccato argomenti forti con una lettura di vita, anzichè di morte – ha evidenziato Maura Fontana – La normativa sull’Eutanasia Legale è infatti, contrariamente a quello che si pensa, garanzia di vita. Il professor Umberto Veronesi, già ministro della Salute, stimava fossero migliaia ogni anno in Italia i casi di eutanasia clandestina, nelle case e nelle strutture sanitarie, mentre nello stesso tempo i suicidi di persone malate, anche in modo violento, superano i 700 casi, secondo i dati raccolti dall’ISTAT. A queste morti si aggiungono le morti in Svizzera dei pazienti che si possono permettere, economicamente e fisicamente, il viaggio. Il diritto alla libertà di scelta di molti cittadini è oggi negato da un Parlamento che non osa affrontare la parola ‘eutanasia’. È per loro, e per essere tutti liberi fino alla fine, che possiamo firmare per il referendum sull’Eutanasia Legale in Italia”.

di Redazione Altovicentinonline

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