Il Comune di Thiene fa un passo storico verso la digitalizzazione con l’utilizzo dell’Archivio Nazionale Informatizzato dei Registri dello Stato Civile (ANSC), un sistema che manda in pensione i vecchi registri cartacei dopo oltre 150 anni di storia. Venerdì scorso l’ufficio stato civile ha registrato totalmente in digitale la nascita di una bambina e oggi sono state rilasciate con tale sistema le prime cittadinanze italiane. L’adesione del Comune è ufficiale dal 21 agosto scorso. Spiega Anna Maria Savio, Assessora ai Servizi Demografici: «La digitalizzazione dei registri è un grande cambiamento per Thiene. I benefici sono enormi, sia per la pubblica amministrazione che per i cittadini, e riguardano non solo la centralizzazione e digitalizzazione dei dati in un archivio unico e affidabile, ma anche una maggiore efficienza per gli uffici comunali con miglioramento dei tempi di gestione, semplificazione per i cittadini, risparmio di risorse per l’eliminazione del cartaceo e degli archivi fisici, oltre a una maggiore sicurezza nella conservazione degli atti».
L’ANSC, integrato con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), digitalizza e semplifica pratiche fondamentali della vita di ogni persona, come nascite, matrimoni, unioni civili, decessi e richieste di cittadinanza. Thiene è il primo Comune della Provincia di Vicenza con oltre 20.000 abitanti ad aver completato l’adesione, dimostrando il suo impegno per l’innovazione. Attualmente, solo il 20% dei Comuni italiani e il 23,9% di quelli veneti hanno aderito a questo sistema. Il successo di questa operazione permette inoltre a Thiene di completare il progetto PNRR 1.4.4, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito di Next Generation EU, che porterà un contributo di 14mila euro. «Con questo progetto, Thiene compie un passo concreto verso una pubblica amministrazione più moderna ed efficiente», dichiara il Sindaco Giampi Michelusi. «Il nostro obiettivo è offrire ai cittadini servizi digitali, rapidi e sicuri. Siamo orgogliosi di guidare la provincia di Vicenza in questa innovazione, dimostrando che la tecnologia può davvero avvicinare cittadini e istituzioni, migliorando la qualità dei servizi per tutta la comunità».
