L’Europa dice ‘no’ all’Iva retroattiva per le scuole guida italiane e l’allarme chiusura per il 90% delle autoscuole si spegne.

L’appello, che era partito da Thiene grazie a Christian Filippi, presidente Presidente del consorzio delle autoscuole vicentine Christian Filippi ed stato portato in Parlamento dall’onorevole leghista Silvia Covolo, è stato raccolto dalle istituzioni Ue.

“Una grandissima vittoria che salva migliaia di posti di lavoro”, ha commentato l’eurodeputato del Carroccio Mara Bizzotto, che ha spiegato: “Autoscuole italiane salve, nessuna applicazione retroattiva dell’Iva e, per il futuro, piena autonomia agli Stati membri di applicare o meno l’Iva. Da Bruxelles abbiamo portato a casa una importantissima e storica vittoria che salva letteralmente la vita a migliaia di autoscuole italiane, scongiurando la mazzata dell’Iva retroattiva al 22% sulle patenti degli ultimi 5 anni e smentendo chi, al governo e all’Agenzia delle Entrate, vorrebbe imporre in futuro questa aliquota con la scusa che ce lo chiede l’Europa. Adesso il governo non ha più alibi e deve darsi velocemente una mossa per cancellare, ora e per il futuro, questa assurda applicazione dell’Iva che avrebbe conseguenze devastanti per le autoscuole e per i clienti”.

Pierre Moscovici, commissario Ue, aveva sottolineato: “La proposta della Commissione di riforma delle norme UE in materia di Iva, presentata il 18 gennaio 2018 e attualmente all’esame del Consiglio, non include le lezioni di scuola guida nel progetto di elenco di beni e servizi che devono essere soggetti ad aliquota IVA normale. Ciò significa che, una volta adottata dal Consiglio, la proposta consentirebbe agli Stati membri di applicare un’aliquota IVA ridotta, o un’esenzione con diritto a detrazione dell’IVA versata nella fase precedente (comunemente denominata “aliquota zero”), alle prestazioni di quei servizi. La direttiva 2006/126 concernente la patente di guida non disciplina la formazione alla guida, per cui gli Stati membri sono liberi di decidere come organizzarla, in particolare per quanto riguarda le autoscuole”.

“Le parole del Commissario Moscovici in risposta alla mia interrogazione sono chiarissime e non lasciano spazio a dubbi – ha spiegato Mara Bizzotto – Grazie alla mia iniziativa, abbiamo ottenuto dall’Europa un risultato di straordinaria importanza, reso possibile dall’ottimo gioco di squadra fatto con le associazioni di categoria e le varie rappresentanze delle autoscuole italiane, con le quali abbiamo portato avanti questa battaglia di equità e giustizia. E ora, senza tentennamenti e inutili perdite di tempo, è doveroso che il Governo Conte Bis agisca urgentemente con la cancellazione della retroattività dell’Iva e alla non applicazione per il futuro”.

A.B.

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