Le scuole medie Bassani e le elementari Talin di Thiene sono le vincitrici della quarta edizione del concorso “Insieme per l’Autismo” grazie a due eccezionali componimenti musicali. L’iniziativa, promossa dall’Ufficio VIII Ambito Territoriale di Vicenza in collaborazione con la Provincia, il Comune di Vicenza, la Scuola Polo Inclusione Provinciale – Istituto Comprensivo “C. Ridolfi” di Lonigo, dei CTI (Centri Territoriali per l’Inclusione), del CTS (Centro Territoriale di Supporto) e delle Associazioni genitori Autismi Vicenza, mirava a stimolare all’interno delle aule scolastiche dibattiti, momenti di riflessione, condivisione e libera espressione riguardo al tema dell’autismo. L’obiettivo era quello di incoraggiare iniziative che potessero enfatizzare l’importanza di principi fondamentali come la comprensione, il rispetto, l’attenzione verso l’altro e la cura, essenziali per costruire una comunità inclusiva e civile.

L’impegno delle scuole dell’I.C. Thiene, che si sono distinte tra tutte le partecipanti statali, paritarie e comunali di ogni ordine e grado della provincia di Vicenza, ha dimostrato come l’arte e, in particolare, la musica possano diventare potenti strumenti di sensibilizzazione e veicoli di messaggi profondi.

La classe 3^A del plesso “A.Talin” ha trionfato nella categoria delle scuole primarie con la canzone “Più forti insieme”, un brano che esplora il tema dell’autismo attraverso melodie coinvolgenti e testi riflessivi.
Per la scuola secondaria di I^ grado, la classe 2^M del plesso “F. Bassani” ha vinto con la canzone dal titolo”I miei silenzi”, che racconta l’importanza dell’accettazione e dell’amicizia senza barriere.
La coordinatrice per il progetto delle scuole Bassani è stata la professoressa Di Maria Antonella, che con dedizione e passione ha guidato i suoi studenti verso la comprensione delle diversità elaborando il testo della canzone, oggetto di analisi e di approfondimento durante successive ore di lezione di italiano con la collaborazione del prof. di lettere Rinaldo Davide.

“In esso vengono sottolineate le difficoltà relazionali dei bambini/e e dei ragazzi/e affetti da disturbi dello spettro autistico; – ha spiegato Di Maria – ne deriva una sensazione di profonda solitudine che causa malessere e sofferenza. In certi casi rifugiarsi in un mondo parallelo ‘fatato’ rappresenta la cura per alleviare le ferite dell’anima e trovare conforto. Rimane tuttavia la speranza di essere compresi e aiutati dal prossimo, così da accorciare la distanza tra due realtà contrapposte, che devono riuscire a coesistere, abbattendo quel muro di pregiudizi e di indifferenza che rappresenta un ostacolo all’inclusione. I ragazzi hanno cantato accompagnati al pianoforte dal prof. Spadarotto Alberto, in servizio presso il plesso Ferrarin dell’Istituto. La partecipazione al concorso mi ha dato la possibilità di parlare di inclusione, di far riflettere i ragazzi e di lavorare per un progetto comune che fa bene all’anima” ha infine aggiunto la professoressa.

Sofia Borgo, nota anche per il suo talento musicale nonché insegnante di musica e canto, professionista di musica, laureata in canto e didattica della musica che da quest’anno è supplente alle Talin a sostegno di un bambino autistico, ha invece coordinato con successo il progetto della 3^A delle scuole elementari Talin, enfatizzando il ruolo dell’arte come mezzo di espressione e inclusione.

“Questo progetto è nato naturalmente in classe, con entusiasmo abbiamo colto l’occasione di partecipare al concorso scrivendo una canzone. – ha dichiarato orgogliosa Sofia Borgo – Questa classe si era prestata in varie occasioni di canto, sono bambini propensi a progetti del genere. Si sono divertiti e sono stati bravissimi. Ogni alunno ha contribuito nella scrittura del testo creando una frase a testa e noi maestre le abbiamo assemblate rendendolo poi musicale. Io mi sono occupata di produrre la musica e mi sono appoggiata successivamente ad un mio collega e amico che lavora all’Istututo Musicale di Thiene, che si è reso disponibile nel far registrare in modo professionale la voce dei ragazzi. Quindi abbiamo passato una mattinata all’Istituto Musicale con un tecnico che ci ha aiutato e abbiamo registrato la canzone. I bambini avevano le cuffie, erano davanti ai microfoni e per loro è stata sicuramente un’esperienza significativa. Ma abbiamo deciso di fare qualcosa che potesse andare oltre al concorso. Infatti la mia idea, per la quale sto lavorando, è quella di pubblicare la canzone nelle piattaforme di streaming musicale così che tutti, anche le scuole, possano avere una canzone sull’autismo a disposizione per insegnarla ai bambini”.

Coadiuvati dalle insegnanti Borgo Sofia (responsabile della produzione e arrangiamento musicale), Michela Berengan, Gaetana Salerno (ideatrici del progetto e responsabili della parte letteraria e organizzativa) e sostenute dalle docenti Elena Di Vincenzo e Marisa Caterina Fantinato, i ragazzi hanno dimostrato grande entusiasmo e ottime capacità canore tanto da spingere le docenti a portare la classe a vivere un’esperienza totalmente immersiva nell’ambito della registrazione professionale. Grazie ai magici ritocchi di Daniele Sesso (produttore e rapper) al benestare del Maestro Riccardo Brazzale, al prezioso aiuto del Maestro Andrea Cerato, chitarrista professionista, e a Pierluigi Cerin, tecnico audio, che hanno aperto le porte dell’Istituto Musicale di Thiene, i ragazzi hanno avuto la possibilità di registrare la loro voce con strumenti professionali come fossero in un vero studio di registrazione. Il risultato è un brano che sa di spontaneità e unicità, come unico e speciale è ogni singolo alunno della 3^A.

L’istituto Comprensivo di Thiene ha risposto con entusiasmo alla chiamata, partecipando con tutte le fasce d’età, dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado, presentando vari lavori. “Il Plesso Amatori ha partecipato con entusiasmo con i bambini della scuola, ed è già al suo secondo anno di partecipazione.” ha dichiarato il dirigente scolastico Francesco Crivellaro – Questo fa molto piacere, perché l’inclusione non è solo legata a giornate particolari, ma ad una prassi scolastica ben radicata. Il Plesso Talin ha partecipato con cinque classi, puntando sulle particolarità e l’originalità che ciascun gruppo possiede al suo interno. Il Plesso Scalcerle ha partecipato con due quinte, sottolineando come ciascuno può utilizzare sguardi e azioni verso l’altro, includendo e porgendo attenzione a chi, per qualche fragilità, fatica a richiedercela. Il Plesso Ferrarin ha partecipato con una classe, sensibilizzando attraverso la musica i ragazzi al tema dell’autismo, raccogliendo pensieri molto profondi. Il Plesso Bassani ha dimostrato che l’inclusione può essere insegnata anche in momenti molto specifici, come il corso di fisarmonica, sottolineando come questo diventa davvero un obiettivo di tutta la Comunità educante. I risultati di questa massiccia partecipazione dell’I.C. Thiene sono stati 2 primi posti, ovvero la classe 3^A “A.Talin” che ha vinto il primo premio per la scuola primaria e la classe 2^M “F. Bassani” che ha vinto il primo premio per la scuola secondaria di I^ grado. – ha concluso il preside – La giuria si è congratulata con le classi vincitrici e con tutto l’I.C. Thiene per gli splendidi elaborati che sono stati inviati, ma anche perché, accogliendo il progetto docenti e alunni hanno certamente diffuso la cultura dell’inclusione e, attraverso l’arte e il creare insieme, generato occasione di approfondimento dell’importante tematica quale quella dei disturbi dello spettro autistico.”
La cerimonia di premiazione, prevista per il giorno venerdì 5 aprile 2024 presso l’I.I.S. “Almerico Da Schio” a Vicenza, sarà l’occasione per celebrare i talenti emergenti e per riflettere tutti insieme sull’importanza di costruire una comunità sempre più inclusiva e accogliente, dove ogni individuo possa sentirsi valorizzato e compreso.
Con queste vittorie, le scuole di Thiene non solo hanno portato alla luce il talento e la creatività dei loro studenti, ma hanno anche contribuito a promuovere un messaggio fondamentale: l’arte e la musica sono linguaggi universali capaci di superare ogni barriera, aprendo le porte a un dialogo costruttivo sull’inclusione e sul rispetto delle diversità.

Laura San Brunone

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