Una festa del Buon Rientro con numeri da record, un’organizzazione impeccabile e buone performance musicali. Pienone per bar e street food, ai quali, a un certo orario, era difficile accedere per la calca all’entrata. È stata una kermesse apprezzata dai thienesi, quella di ieri sera, e la considerazione è ormai scontata: se gli eventi di livello ci sono, la risposta della cittadinanza non manca. E ad arrivare ieri, anche da fuori provincia, diverse famiglie, che tramite giornali online avevano saputo della manifestazione di Ascom Thiene, che con il Comune e la Pro Loco ha fatto sempre un ottimo lavoro. Ma quest’anno si riprendeva la festa dopo gli anni della pandemia, quindi nell’aria si respirava quella voglia di luci, di musica e di spensieratezza che mancavano in centro storico. Molte le vetrine illuminate, altri negozi hanno preferito tenere chiuso. Suggestiva l’atmosfera creata dagli artisti di vario genere musicale e DJ posizionati davanti a vetrine e angoli strategici, da dove era possibile ascoltarli al meglio. A farsi notare, come sempre, i musicisti e cantanti dell’Istituto Musicale di Thiene, che hanno portato in scena l’arte che tocca e fa vibrare. Le giovani cantanti Irene De Toni, Isabella Pilichi, Ludovica Artuso, Erika Stranieri e Giulia Cazzola, hanno eseguito performance di alto livello tecnico e capacità interpretativa da incantare i passanti, che non riuscivano a non fermarsi.

“Siamo venuti stasera a Thiene dopo 8 anni – ha raccontato Fabrizio Contes, padovano, con accanto la moglie e due bambini. Abbiamo degli amici qui, ma mancavamo da molti anni. Thiene si è sempre distinta per la Festa del Buon Rientro. Abbiamo deciso di cambiare aria e venire a ritrovare questa cittadina così carina, che ci mancava davvero. Ce ne siamo resi conto non appena abbiamo messo piede in centro. È vero, si nota la moria di negozi, ma non crediate che anche a Padova e provincia il commercio non stia soffrendo. Quello dei centri vuoti è un fenomeno europeo, ma nella gente comune c’è voglia di tornare alla ‘bottega’. Con le strategie giuste, si potrà trovare il modo per ripopolare i centri storici. Voi thienesi – conclude Contes – ne avete uno che fa veramente invidia, con il castello e una pulizia che nelle grandi città non c’è”.

Accorsi a Thiene anche da Schio, Vicenza, Valle dell’Astico e ovest vicentino. Il giudizio è unanime: “Serata strepitosa”.

In mezzo alla folla di ieri sera, anche qualche famiglia straniera, segno che la comunicazione dell’evento ha funzionato e Ascom deve ringraziare anche i media che hanno dato molto risalto all’evento.

Per Confcommercio Thiene era importante la Festa del Buon Rientro di quest’anno, sia per quel ricominciare dopo gli anni drammatici del Covid, sia per la morte recente di Claudio Ballardin, direttore apprezzato dall’associazione, che sta affrontando una situazione durissima dopo essere rimasta orfana di uno dei pilastri. Che il successo della kermesse di ieri dia la spinta a un’associazione che a Thiene ha bisogno di crederci ancora e che sta facendo i salti mortali per resistere.

Soddisfatto il sindaco Gianantonio Michelusi, che ha dichiarato con il sorriso stampato sul volto: “Finalmente si cerca di tornare alla normalità con questi grandi eventi che richiedono tuttavia un impegno di grande responsabilità e di consistente organizzazione. I cittadini molto spesso non sono consapevoli di cosa significhi, al giorno d’oggi, organizzare eventi di questa portata. Stiamo lavorando a tutto tondo per proporre vivacità nella nostra città, attraverso la realizzazione di eventi e manifestazioni eterogenee che riescano comunque ad attirare e coinvolgere persone. Con Ascom lavoriamo in completa sinergia per animare il centro e ridare slancio alla nostra bella Thiene. Mi sto anche attivando personalmente per curare un cartellone 2023 che programmi spettacoli di alto livello anche nella nuova arena del Parco Sud. Thiene va vissuta, ma soprattutto va amata e non denigrata per mera e inutile strumentalizzazione che produce esclusivamente danni economici che vanno a supportare altre realtà”.

Importante il ruolo degli infaticabili volontari della Pro Loco di Thiene, che hanno iniziato a lavorare quando era ancora pieno giorno per la riuscita della manifestazione, non facile da gestire per il fiume umano che si è riversato soprattutto in centro. Nei prossimi anni, sarebbe bello lavorare per coinvolgere anche le periferie.

Impeccabile il servizio di ordine pubblico della Polizia Locale Nevi, che grazie al comandante Giovanni Scarpellini e alla sua vice Katia Dal Masetto, ha schierato sulla strada un imponente numero di pattuglie che hanno vigilato fino a quando i riflettori della festa non si sono spenti. Presente anche l’Arma dei Carabinieri e la Protezione Civile.

Laura San Brunone

 

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