Il record assoluto di puzza a causa degli odori emessi dalla Tintess si è registrato venerdì, con addirittura attacchi di vomito, proprio nel giorno in cui, a Venezia, si è svolto il tavolo tecnico chiesto dal comune per affrontare il tema e le problematiche ancora insolute, partendo  dalle segnalazioni che negli ultimi mesi sono state presentate dai cittadini e dalle risultanze del sopralluogo svolto a fine luglio da Arpav.

Le prescrizioni imposte dalla regione alla ditta Tintess, con il collaudo tra 6 mesi del nuovo impianto che, se tutto andrà come previsto, dovrebbe togliere gli odori e allo stesso permettere di ampliare i codici rifiuti da smaltire e l’aumento delle tonnellate.

Un tira e molla, quello tra comune di thiene e Tintess, che dura da anni e che ha portato anche alla nascita di un comitato di cittadini che abitano nelle 3 frazioni interessate dagli odori: Lampertico, Rozzampia e Santo. Il comitato LaRoSa ha voluto e ottenuto di partecipare anche alla riunione a Venezia, anche se solo nell’introduzione dell’argomento, portando l’esperienza diretta di come si vive nella zona a sud di Thene, dove da anni ormai l’aria è irrespirabile e la notte, nei weekend, le emissioni diventano insopportabili.

In regione, prima dell’apertura ufficiale dei lavori, la commissione ha infatti ascoltato una rappresentanza del comitato LaRoSa, che ha portato la testimonianza dei residenti e la ditta Tintess.

I lavori sono poi proseguiti solo con la presenza dei tecnici di Arpav, provincia, regione e comune, oltre che del sindaco Giovanni Casarotto e dell’assessore all’Ecologia, Zorzan.

“La richiesta di incontro con la Regione  è stata voluta proprio per la preoccupazione che l’Amministrazione Comunale continua ad avere in merito al problema degli odorigeni in atmosfera che non è stato a tuttoggi  risolto nonostante la garanzia che il nuovo impianto di captazione e di emissioni in  atmosfera avrebbe dovuto dare – ha dichiarato il sindaco Casarotto – Si è chiesto pertanto alla Regione di dare maggiori prescrizioni al fine di garantire la risoluzione definitiva del problema. Oltre al problema delle emissioni in atmosfera, anche se non era all’ordine del giorno e quindi non è stato approfondito abbiamo chiesto, tramite il rappresentante di Avs che ha partecipato alla commissione tecnica, che la regione si faccia carico, anche per questa zona del Veneto, di maggiori controlli sull’emissione dei reflui liquidi immessi in fognatura da parte delle industrie presenti sul territorio, sapendo che l’Alto Vicentino è un territorio delicato, oltre che strategico, per la ricarica delle falde”.

Fabio Gastaldi, portavoce del comitato, spera che questa sia la volta buona, anche se sente ancora sulla pelle gli odori emessi la notte di venerdì, quando la puzza ha toccato i massimi livelli.

Dopo persone che hanno accusato lacrimazione forte ed emicrania nei mesi scorsi infatti, venerdì si sono aggiunti stati di nausea e addirittura vomito a causa della puzza, che ha attanagliato i quartieri a sud di Thiene rendendo impossibile aprire porte e finestre.

“Venerdì notte è stato un delirio – ha spiegato Gastaldi – Sono state registrate valanghe di segnalazioni e tantissime persone sono state davvero male. Non può essere un caso che l’aumento degli odori avvenga nei weekend. Mandano fuori l’odore sempre intorno alla mezzanotte e nei fine settimana e ci rispondono che è una coincidenza. Arpav ha confermato che la situazione è da sanare. La cosa davvero preoccupante, è che abbiamo chiesto direttamente al sindaco Casarotto e all’assessore Zorzan se i rilievi di Avs in merito agli scarichi della Tintess sono a norma. Hanno ammesso di essere molto preoccupati. Ora abbiamo chiesto il verbale dell’incontro e l’accesso agli atti all’Arpav – ha concluso Gastaldi – Hanno 10 giorni di tempo per rifiutare motivando, oppure avremo accesso e allora sapremo anche come muoverci”.

Anna Bianchini

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