E’ tempo di fare il bagaglio per Tony Conte che, mercoledì 24 gennaio, torna in Burkina Faso per inseguire il suo personale sogno: “Porto la pompa per il pozzo d’acqua del villaggio del mio amico Said, ma non solo”.

Un mal d’Africa che, in meno di un anno, fa imbarcare il noto oste di Thiene su un volo.  Seduto vicino a lui ci sarà anche Said il cuoco che lavora nella sua cucina: al suo biglietto ci hanno pensato i colleghi di lavoro, con le mance ricevute lavorando dietro al bancone dell’osteria di Tony.

E mentre il loro aereo sorvolerà i continenti, via mare arriverà il container con la pompa ad energia solare e tanti altri prodotti, che donerà ai circa 200 abitanti di questo piccolo villaggio, distante 200 km dalla capitale burkinabé.

7500 euro raccolti 
Caparbio e puro nei suoi ideali, Tony è riuscito in poco tempo a raccogliere 7500 euro, nel periodo natalizio, mettendosi a vendere panettoni all’ingresso del teatro comunale di Thiene ed in piazza nella casetta di legno della Pro Thiene: “Non sentirmi solo, vedere che la mia iniziativa trovava pieno riscontro, non ha mai fatto cedere di un attimo la mia determinazione, nel fare qualcosa per il villaggio dove Said ha lasciato moglie e tre figli, che tra poco potrà riabbracciare” racconta Tony nella frenesia degli ultimi momenti dei preparativi.
Al fianco di Tony il presidente dell’associazione Pro Thiene, Manuel Benetti: “E’ stato con un enorme piacere che l’ho aiutato, non solo mettendogli a disposizione la casetta ma, da amico, cercando di sensibilizzare a catena gli amici degli amici, lanciando l’iniziativa di Tony”.

tony conte_burkina faso_3
Dopo il pozzo, piantagioni e lavorazione d’aloe
Un anno fa scavava, anche a mani nude, il pozzo sul quale ora verrà montata la pompa, che servirà per pescare l’acqua: “Verrà usata per abbeverare gli animali del villaggio ed irrigare i piccoli appezzamenti dove si coltiva l’aloe- racconta – Un traguardo reso possibile anche grazie alla sostanziosa donazione della famiglia Chemello di Tramarossa”.
Tra donazioni ed incasso con la vendita dei panettoni, oltre alla pompa, resterà un bel gruzzolo che permetterà di dare il via ai lavori di scavo per un secondo pozzo: “Altro tassello che fa parte di un puzzle grande – rivela Tony – Per ampliare le coltivazioni e, questo il sogno, dare il via alla produzione di prodotti a base di aloe, per dare un’opportunità di lavoro agli amici di Said”.

tony conte_burkina faso_2A dargli man forte anche un altro imprenditore thienese, Enrico Folgaro: “Ma su tutto un grande amico – sottolinea Tony Conte – Si è appassionato così tanto al mio progetto che, presa la sua fitta agenda di lavoro, si è libero dagli impegni e mi raggiungerà per darmi una mano a montare la pompa”.

Torna al suo bagaglio Tony, controlla di non dimenticare qualcosa, il biglietto d’aereo di mercoledì prossimo ben custodito, che da Thiene lo porterà in Burkina Faso dove resterà fino a metà febbraio. Nel luogo dove, poco meno di un anno, fa lasciò un pezzetto del proprio cuore: “Voglio dare un futuro alle persone di questo villaggio, che mi hanno fatto riscoprire dei valori sempre speciali, ma poco vissuti nel nostro ‘mondo’: l’aiutarsi l’uno con l’altro, la grande amicizia e una profonda solidarietà”.

Paola Viero

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia