Lezioni via web, con addosso qualcosa di rosso, per dire ‘no’ alla violenza sulle donne.

Una lezione di sensibilizzazione per i ragazzi, ma non una novità, per dei giovani che costantemente vengono accompagnati verso la parità di genere.

Fare lezione con segni visibili, che saltino agli occhi, perché le immagini e i particolari rimangono impressi e sono pregni di significato.

‘D’amore non si muore’ è il tema affrontato nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.

In una scuola dove l’uso e l’abuso della tecnologia correlato alla volenza di genere sono uno degli argomenti affrontati più spesso, il leitmotiv è “lasciala andare, se non ti ama più”.

Durante la lezione tutte le docenti ed il personale femminile hanno indossato qualcosa di rosso, una sciarpa, un foulard, un paio di scarpe. Un segno che ‘buca’ lo schermo, considerando che l’esempio è la prima forma di apprendimento efficace.

Tutte le cassi si sono impegnate in dibattiti, in riflessioni tematiche o con interazioni in modalità capovolta, cioè proposte dai ragazzi. “E’ importante sviluppare un pensiero critico sulla violenza a tutt’oggi rivolta alle donne – ha spiegato la docente Maria Teresa Pedrini – Nella fattispecie l’uso dei social, usato spesso come ‘arma letale’ per violentare la persona. Serve promuovere un utilizzo consapevole e ragionato, la scuola ha il dovere di stimolare i giovani nel loro ruolo fondamentale di ‘agenti del cambiamento’. Conoscere aiuta ad individuare le strategie adeguate per contrastare e prevenire le dinamiche volte alla violenza sulle donne che conducono alla discriminazione di genere”.

Il Chilesotti ha accolto l’iniziativa promossa dalla Regione Veneto dei ‘voucher educativi’ che mira a sostenere interventi di educazione alle pari dignità e al riconoscimento e rispetto dei diritti della donna, in armonia con quanto previsto dalla legge regionale e alcune classi saranno in seguito supportate nel percorso formativo anche da esperti dell’associazione Ares di Bassano del Grappa, che opera nel territorio proprio per la prevenzione ed il contrasto alla violenza.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia