Prende il via lunedì nella Ulss7 Pedemontana la terza dose di somministrazione di vaccino anti covid, destinata alle categorie a rischio.
A Santorso si comincerà con 35 dosi, destinate a pazienti che hanno subito un trapianto d’organo, sono in dialisi o che presentano una condizione di grave immunodepressione. Una categoria che conta circa 2.000 persone in tutto nel territorio dell’Ulss7 Pedemontana.
Lunedì si comincia, in linea con le direttive nazionali e regionali. Per i primi giorni di attività, i pazienti per i quali è raccomandata la terza dose saranno contattati direttamente dai reparti ospedalieri che li hanno in carico per fissare l’appuntamento per la vaccinazione. Si sta inoltre studiando la possibilità, per gli aventi diritto, di prenotarsi direttamente anche tramite il portale regionale.
Il programma, per la giornata di lunedì 20 settembre, prevede la somministrazione di 70 terze dosi ad altrettanti pazienti in dialisi, 35 all’ospedale di Santorso e 35 all’ospedale di Bassano del Grappa. Con le medesime modalità, ulteriori 70 terze dosi saranno somministrate ad altrettanti pazienti invitati per la giornata di martedì 21, ma sedute dedicate saranno organizzate prossimamente anche all’ospedale di Asiago.
Dalla Ulss7 è stato sottolineato che queste terze dosi, secondo le linee guida ministeriali, costituiscono delle dosi “addizionali”, ovvero aggiuntiva rispetto al ciclo di vaccinazione primario, somministrate al fine di raggiungere un più elevato livello di risposta immunitaria per i soggetti che risultano più a rischio a causa delle loro patologie. Tale dose addizionale può essere somministra dopo almeno 28 giorni dalla seconda dose.
Indipendentemente dal tipo di vaccino utilizzato per il ciclo primario e dall’età, inoltre, per questi soggetti sarà utilizzato un vaccino di tipo m-RNA (Pfizer o Moderna).
“L’organizzazione della campagna di vaccinazione è ormai un meccanismo ben rodato e per la somministrazione delle terze dosi siamo pronti – ha sottolineato Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss7 Pedemontana – Come in passato daremo priorità ai soggetti maggiormente a rischio, anche in previsione di un possibile, se non probabile, nuovo incremento dei casi in autunno. A questo riguardo voglio sottolineare che se da una parte mettiamo in sicurezza i soggetti più fragili con la somministrazione di una terza dose, dall’altra la barriera più importante alla circolazione del virus rimane la vaccinazione di tutta la popolazione: mi auguro quindi che nelle prossime settimane chi ancora non si è vaccinato compia questo fondamentale atto di responsabilità, per la sicurezza, sua, dei suoi cari e di tutta la comunità”.