Nella serata finale del Festival di Sanremo 2024, Angelina Mango ha compiuto l’impresa, lasciando il segno con una vittoria che entrerà nella storia del festival. Dopo un’assenza di dieci anni dal gradino più alto del podio da parte di una donna, l’ultima a riuscirci era stata Arisa nel 2014, la giovane e talentuosa Angelina Mango ha sorpreso tutti, superando il favorito Geolier. A soli 22 anni, e al suo esordio sul palco dell’Ariston, Angelina ha presentato “La Noia”, un pezzo scritto insieme a Madame e Dardust che ha conquistato il pubblico e la critica per l’originalità e la profondità dei suoi testi, oltre che per una performance energetica e carismatica.

La spontaneità di chi non si atteggia a star, ma cade e chiede scusa

Angelina ha portato sul palco una freschezza e un’ironia contagiose, insegnandoci che anche l’annoio può trasformarsi in arte. Durante il festival, Angelina ha dimostrato una presenza scenica indiscutibile e una capacità di interpretazione unica, culminata nella serata dedicata alle cover, dove ha reso omaggio a suo padre, Pino Mango, con una versione emotivamente intensa de “La Rondine”. Queste esibizioni hanno rafforzato il suo percorso verso la vittoria, rendendola una delle rivelazioni più luminose di questa edizione. La giovane artista non nascondeva la sua sorpresa e commozione per il successo ottenuto, evidenziando come si sentisse “piccola davanti a tutto questo”, nonostante avesse già ricevuto importanti riconoscimenti come il premio della sala stampa Lucio Dalla e il premio Bigazzi prima ancora di aggiudicarsi il titolo più ambito. La sua reazione genuina e l’emozione palpabile nel momento della vittoria hanno toccato il cuore di tutti, dimostrando ancora una volta come il Festival di Sanremo sia un palcoscenico di sogni e passioni, capace di consacrare nuovi talenti.

Con il premio in mano, Angelina non ha trattenuto le lacrime, ringraziando calorosamente per il supporto ricevuto, e offrendo un discorso che ha rivelato la sua autenticità e vulnerabilità. La vittoria di Angelina Mango non solo segna il ritorno delle donne al vertice del festival dopo un decennio, ma sottolinea anche il cambiamento e l’evoluzione della musica italiana, sempre più pronta ad accogliere nuove voci e nuovi stili. Il suo trionfo a Sanremo 2024 sarà ricordato come un momento di rottura e innovazione, in cui una giovane artista ha saputo conquistare il cuore del pubblico e della critica, ribadendo che la musica è, prima di tutto, espressione di libertà e personalità. Angelina Mango lascia l’Ariston non solo con un premio, ma con la conferma che la sua musica e il suo stile unico saranno un punto di riferimento per il futuro del panorama musicale italiano.

Ha fatto breccia anche il ricercato look ispirato agli anni ’90 che non è passato inosservato. Nella serata finale. dopo essere caduta sul finale della sua esibizione inciampandosi nel vestito mentre risaliva le scale, Angelina Mango ha riso, si è scusata ed è stata applauditissima dall’Ariston in una standing ovation di grande emozione.

il ‘caso’ Geolie

La vittoria di Angelina Mango chiude anche il ‘caso’ Geolier: il rapper napoletano, primo nella seconda serata, nella quarta delle cover e anche nella classifica provvisoria letta in apertura della serata finale, alla fine non ce l’ha fatta. Sostenutissimo dal televoto da casa (dove pare che il rapper potesse contare su una batteria di tifoseria organizzata) e gettonatissimo tra i più giovani, Geolier alla fine è arrivato secondo (e il suo sguardo per un attimo è apparso quasi preoccupato che Amadeus dicesse il suo nome, al momento della proclamazione del vincitore). I fischi che lo hanno accompagnato (mentre cantava dopo la vittoria al termine della serata delle cover) verranno ricordati come una delle pagine più brutte di questa edizione del Festival della canzone italiana, per la poca educazione e lo snobismo verso il tifo napoletano. “Si può avere le proprie idee e tifare, ma chiedo rispetto per ciascuno dei 30 artisti in gara”, ha detto Amadeus stasera dopo aver letto il nome di Geolier al primo posto della classifica fischiata in apertura di serata.

V.R

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