Permettere gli spostamenti anche fuori dal proprio Comune e all’interno delle singole Regioni dal 4 maggio, lasciando però in vigore i limiti alla mobilità intra-regionale. E’ l’ipotesi, a quanto si apprende da diverse fonti, sul tavolo del governo in vista dell’avvio della «fase 2». Niente di deciso, viene spiegato, ma questo sarebbe al momento l’orientamento prevalente.

«La revisione delle misure di distanziamento sociale non significa un «liberi tutti» ma non possiamo chiudere i cittadini in casa per sempre». E’ quanto ha spiegato, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte nel corso della cabina di regia con Regioni e enti locali.

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