Non solo un mare d’affetto e solidarietà: la famiglia di Giulia Cecchettin ha già presentato due denunce per gli insulti sul web nei confronti della studentessa uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta e per le minacce ricevute. Il legale di Gino Cecchettin, Stefano Tigani, ha confermato all’ANSA di aver presentato una querela per diffamazione alla Polizia postale a nome del padre della ragazza per i messaggi contenenti decine di frasi di odio rivolti a Giulia via web.

Una seconda querela per diffamazione, secondo quanto si apprende, è stata fatta invece da Elena, la sorella di Giulia, nei confronti del consigliere regionale ed ex consigliere della lista Zaia, Stefano Valdegamberi che in un post aveva scritto che la sorella di Giulia “ha simboli satanici e fa la recita”.

Gli insulti e le minacce anche di morte non si sono però fermati tanto che sarebbero centinaia le frasi indicibili che la famiglia ha ricevuto. E per questo nei prossimi giorni Gino Cecchettin presenterà una nuova denuncia alla Polizia Postale.A fare la loro parte molti utenti della rete che quando trovano commenti diffamatori li girano all’avvocato della famiglia Gecchettin. Su Tik Tok è un fiume in piena di insulti e pare che anche molti contenuti del social siabo finiti nel mirino della Polizia Postale.

ANSA

Ha sollevato intanto, un fiume di polemiche con l’opinione divisa l’ospitata di Gino Cecchettin a Che Tempo Che Fa. Se da una parte c’è chi apprezza il lavoro di sensibilizzazione del papà di Giulia, uccisa a novembre per mano dell’ex fidanzato, dall’altra sono arrivate altrettante critiche, volte ad accusarlo di una eccessiva esposizione mediatica. Polemiche che hanno portato a prendere posizione anche lo staff di Che Tempo Che Fa. “Fate più schifo voi o Gino Cecchettin?”, scrive un hater sulla pagina facebook del programma. La risposta è “Tu”.

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