Se fa così anche in ‘amore’, guai a dirgli no… ti querela. Dev’essere il tipo per il quale non vale il detto “non si può piacere a tutti”, il 16enne friulano, studente modello, che quasi a chiusura d’anno scolastico 2017-18, si è beccato un 3 in inglese. E quel 3 gli ha rovinato la media eccellente che aveva.

Che fa, lui? Incassa e tace, come tutti gli studenti stangati da che esiste la scuola o, come in uso nell’ultimo quinquennio, insulta il prof e magari gli cala un pugno in faccia? Nulla di tutto questo, né la tradizionale reazione, né l’innovativa rivoluzione: lui querela.

Il 16enne dai voti eccellenti in tutte le materie non ha proprio digerito quel 3 e ha querelato il professore di lingue straniere. Lo studente, che pare avere fatto scena muta durante la fatale interrogazione, ha così motivato la decisione: “Mi ha procurato uno stato di profonda prostrazione e stress, che ha determinato anche disagi di natura fisica, certificati dai referti sanitari firmati dal medico di famiglia”.

Il giudice per le indagini preliminari ha però deciso di archiviare il caso, come richiesto dal pubblico ministero. La famiglia del ragazzo si è opposta all’archiviazione chiedendo di poter presentare altri documenti e che siano ascoltati alcuni compagni di classe.

Insomma, contro docenti non solo pugni e insulti, ora anche le querele. Quant’erano belli i tempi in cui per un brutto voto non si andava dallo psicologo.

 

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