“In tutto, poco meno di 800mila euro. Noi, Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, abbiamo restituito quasi 600 mila euro in cinque anni, laddove oggi, solo a seguito dell’emergenza Covid, la politica regionale si decide a rinunciare a un po’ dei suoi soldi”. Sono le parole degli esponenti del M5S a palazzo Ferro Fini Erika BaldinJacopo BertiManuel Brusco Simone Scarabel che puntualizzano: “Lo facciamo fin dal primo giorno del nostro mandato: devolviamo a progetti sociali e a fondi pubblici per le imprese il risultato dei tagli dei nostri stipendi e i finanziamenti ai gruppi politici che altri partiti volentieri incassano. A questo, oggi si aggiungono i quasi 200mila euro che undici scuole venete, tra elementari e istituti superiori, hanno già ricevuto, fino a 20mila euro ciascuna, dal progetto “Facciamo Scuola” del Movimento 5 Stelle. Si tratta di un fondo costituito con i tagli alle indennità dei nostri parlamentari, destinato quest’anno a miglioramenti strutturali degli edifici scolastici, miglioramento degli spazi comuni, alla mobilità collettiva degli alunni. Tutte le scuole venete avevano ricevuto l’invito al bando, quindi la possibilità di presentare un progetto e vederselo finanziato prima dell’inizio del prossimo anno scolastico”.

“Per noi del Movimento 5 Stelle – concludono i Consiglieri – non è un gesto eccezionale. Rinunciare ai privilegi della politica per restituirli al territorio è uno dei nostri principi cardine. Questa è e sarà sempre la nostra politica”.

 

C’è chi ha la Lega-ladrona e chi quella generosa. I gruppi veneti donano assegno da 950mila euro per Covid

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