Ilona stava cenando nascosta nella camera da letto del suo appartamento e chattava con la sua amica Anastasiya Menzhega, rifugiata nella metro di Kiev. La foto del pasto, un tentativo estremo di normalità, e poi la paura via chat che spezza anche la terribile quotidianità della guerra: «Sono arrivati», «li sento molto vicini, hanno colpito una casa a due minuti da qui», scrive Ilona in chat alla sua amica lontana. Poi il buio, il silenzio e un altro messaggio per Anastasiya da altri amici: «C’è stato un bombardamento» e la foto della casa di Ilona distrutta. Il terrore di avere perso una cara amica si dirada fortunatamente ore dopo: Ilona è riuscita a salvarsi.

«Lei è viva ma ci sono stati molti crolli e tre morti», racconta Anastasiya. Ilona nella chat e nelle foto alla sua amica ha descritto il bombardamento che ha colpito questa notte anche la cittadina di confine tra la zona di Kharkiv e quella di Lugansk, vicino al fiume Oskil. Anastasiya porta la sua testimonianza diretta con degli screenshot delle conversazioni con l’amica Ilona, 22 anni, salva per miracolo dall’attacco dell’esercito russo.

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