La figlia Lorenza, appena riconosciuta, e la nipote Lorenza Guttadauro, che è pure il suo legale, sono al capezzale di Matteo Messina Denaro. Le condizioni del boss, ricoverato nel reparto per detenuti dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove l’8 agosto è stato di nuovo operato per un’occlusione intestinale, sono talmente gravi che non è previsto il suo ritorno in cella.

Indicativo sembra anche il fatto che la cura del tumore al colon sia accompagnata dalla terapia del dolore e dalla alimentazione parenterale.

Sono i dati di una condizione molto critica alla quale il padrino risponde con forte determinazione: alterna momenti di lucidità e di buonumore a episodi di grande fragilità. Nei giorni scorsi è andato anche in coma per reazione ai farmaci. Qualche volta è riuscito ad alzarsi dal letto ma ha rifiutato di incontrare la figlia per non apparire molto provato.

Lui per primo e i familiari sono consapevoli di una condizione difficile. E per questo da qualche giorno figlia e nipote si sono trasferite a L’Aquila per seguire il decorso della degenza. È in momenti come questi che si cercano spazi e modi per chiudere conti ancora aperti. Per Messina Denaro il più urgente era il riconoscimento della figlia, nata il 17 novembre 1996 dal rapporto con Franca Alagna.

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