Associazione sì, ma senza fini sovversivi. In parole povere: non sono terroristi. Questa la clamorosa decisione del Tribunale del Riesame di Brescia che, ribaltando il giudizio della Procura e lasciando cadere l’accusa più grave, ha disposto la scarcerazione per 7 degli Indipendentisti

arrestati dai carabinieri del Ros nell’ormai famoso blitz del 2 aprile scorso. Tornano così a casa Lucio Chiavegato (ex presidente della Life e leader dei Forconi che in carcere aveva iniziato uno sciopero della fame) e l’ex parlamentare Franco Rocchetta (nella foto, fondatore della Liga Veneta). E con loro Roberto Bernardelli, Riccardo Lovato, Corrado Manessi e Giancarlo Orini. Confermati gli arresti domiciliari per Flavio Contin (uno dei Serenissimi del blitz del ’97 in piazza San Marco), domiciliari concessi anche a Tiziano Lanza, Corrado Turco, Stefano Ferrari e Michele Cattaneo. Il tribunale del Riesame ha così accolto la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati di buona parte delle persone coinvolte nell’inchiesta. Immediata la reazione del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Attenzione: 12 indipendentisti veneti e lombardi finalmente oggi escono dalla galera. Bene, la pressione della gente è servita. Adesso lo Stato chieda scusa, e rispetti la Libertà!”.

di Redazione Thiene on line

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