‘Il 75 per cento degli utenti che si recano al pronto soccorso dell’ospedale Unico Alto Vicentino arrivano per problemi non gravi. Lo fanno sempre tra le 9 e le 13 e per codici bianchi o verdi, ingolfando quello che dovrebbe essere un luogo per le vere emergenze e non per problematiche, per le quali ci si potrebbe rivolgere al proprio medico di base, che in certi orari è disponibile’.  A parlare è la direttrice generale dell’Ulss4 Daniela Carraro, che mette a tacere le polemiche sulle lunghe attese al pronto soccorso di Santorso, fornendo un altro dato.

 

‘Nel 2012, sono stati 1200 gli utenti, che sono stati registrati almeno tre volte – spiega – questo dimostra che andare al pronto soccorso spesso, è un’abitudine di chi potrebbe fare ricorso alle cure di un normale medico generico’. Secondo la dg Carraro, ci sarebbero dei veri e propri habituè del pronto soccorso, persone che risulterebbero la causa principale delle lunghe ore d’attesa che in molti, di recente, denunciano come disservizio di una struttura sanitaria definita ‘eccellenza veneta’. ‘ Questo è dovuto anche ad un rapporto sbagliato con il medico di base, dal quale non si va pur essendo disponibile nel momento del bisogno – continua la manager – stiamo studiando con scrupolosità la situazione del pronto soccorso. C’è molta attenzione e molta voglia di risolvere i problemi, che comunque vanno affrontati valutando dei dati su cui stiamo riflettendo’.

di Redazione Thiene on line

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