Un paese con alta percentuale di residenti anziani in balia di un medico “stravagante”, che non voleva visitare pazienti di genere femminile. La storia è ambientata a Valdastico, dove, dopo il blitz nell’ambulatorio da parte dei carabinieri del Nas, è venuto alla luce il disagio di molte famiglie che hanno dovuto avere a che fare con il medico di base Jamal Basal, a cui a dicembre l’Ulss 7 non ha più rinnovato il contratto. Nel frattempo, in due anni, gli abitanti di Valdastico ne hanno viste di tutti i colori perchè il medico di base non solo sembrava avere un’avversione nei confronti delle donne, ma disertava l’ambulatorio negli orario giornalieri, riducendosi a visitare anche la sera, presentandosi a casa dei pazienti che stavano male anche alle 10 di sera. Il sindaco di Valdastico ha dovuto fare i conti con il fiume in piena dei suoi concittadini che a lui riversavano la frustrazione di avere un medico di famiglia con abitudini alquanto singolari. Tantissimi gli esposti presentati anche al Tribunale del Malato.

Il medico, anche durante la pandemia, non indossava camice nè mascherina.

A Valdastico oggi, non si è fatto altro che parlare del medico che non voleva avere contatti con le donne. “Era particolare – racconta una pensionata intervistata a Valdastico . Non posso dire cose brutte su di lui perchè era un tipo che se ti incontrava alle 20 mentre stavi rientrando a casa, ti chiedeva come stavi e se gli dicevi che non stavi bene, veniva a casa tua. Certo, non parlava l’italiano e con le ricette faceva una grande confusione. Anche disastri. Quando protestavamo, ci dicevano che dovevamo avere pazienza perchè non c’erano medici disponibili ed era meglio accontentarci che lasciare l’ambulatorio scoperto”.

Valdastico è l’emblema del paese che deve sopportare il dramma cronico della carenza di medici e questo professionista non andava giù a molti del paese, che si ribellavano non solo con il primo cittadino. Ci sarebbero anche degli esposti alla Procura di Vicenza, che riguarderebbero casi di donne malate gravemente. Al vaglio della magistratura alcuni casi sanitari.

“Per quanto riguarda i problemi con il cuore, era uno scrupoloso – riferiscono alcuni cittadini di Valdastico – . Ha salvato qualche vita e va riconosciuto. Poi, è vero che andava in giro per il paese con lo stetoscopio al collo e ti prescriveva farmaci anche al bar. Era un medico molto strano. Per quanto riguarda la campagna vaccinale, molti abitanti  riferiscono che lui sia andato anche a casa di alcuni anziani per evitare che andassero loro in ambulatorio, data la condizione precaria”.

Il medico non risulta indagato, è giusto precisarlo, ma che i residenti del paese della Valle avessero dei problemi era noto da un paio d’anni. La vicenda è venuta a galla perchè i Nas hanno fatto visita all’ambulatorio del medico di base, che certo, non era adeguato con un paese come quello di Valdastico, dove gli anziani facevano fatica a farsi comprendere da un professionista che non parlava bene l’italiano.

C’è solo da immaginare il disagio subito durante il Covid e con un medico che non visitava le donne. Per fortuna, all’interno della casa di riposo di Valdastico, un dirigente come Cesare Slaviero, anche consigliere comunale, ha saputo gestire una situazione molto critica ed ha blindato il ricovero per anziani con il buon senso. La casa di riposo di Valdastico risulta l’unico luogo sanitario dell’Alto Vicentino in cui il Covid non è mai entrato.

N.B.

 

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