Più ombre che luci per l’Altopiano dei Sette Comuni nel rapporto sui ‘Comuni ricicloni’ pubblicato come di consuetudine in questi giorni da Legambiente.
Se in linea generale il Veneto si conferma una regione virtuosa con una percentuale di raccolta differenziata che raggiunge il 76,2% ed una quota di rifiuti avviati a smaltimento in discarica già sotto il landfill cap previsto dalla direttiva europea al 2035, altrettanto non si può dire per le località altopianesi dove, pur con gli opportuni distinguo, la situazione fotografata è decisamente poco rosea.
Se infatti fa ben sperare la perfomance di Rotzo, passata da una percentuale di raccolta del 64,5% nel 2021 – il dato si riferisce in tutti i casi all’anno precedente – al 70,7% nel 2022, assieme a quella di Asiago che da un poco lusinghiero 53,4% del 2021 è balzata al 66,4% del 2022 raggiungendo e superando in entrambi i casi l’obiettivo del 65% previsto dalla normativa nazionale, preoccupa un po’ chi come Enego, Lusiana-Conco, Roana è addirittura un po’ arretrato rispetto al dossier precedente. Certo si parla di dati diversi tra i comuni in quanto Roana era già nel 2021 al 66,3% – quest’anno 66% – mentre è un po’ più marcata la flessione di Lusiana-Conco, scesa dal 67,4% al 65,7% attuale: non sfonda quota 50% Enego, ferma al 49,3%, mentre da’ fiducia seppur nella parte bassa della classifica il guizzo di Foza che da un stentato 41% e arrivata al 50,5%.
Male Gallio, di gran lunga inchiodata al fondo da numeri impietosi che vedono la bella cittadina montana maglia nera con un 38,8% di raccolta differenziata che racconta una distanza dalla media nazionale di quasi 25 punti: un dato subito pesantemente criticato dalla minoranza e in particolare dal suo capogruppo in Consiglio Andrea Pinaroli che ha commentato il responso parlando di “scarsa trasparenza da parte degli amministratori galliesi nel tentativo di nascondere dati dato che le bugie, numeri alla mano, hanno le gambe corte”.
di Redazione AltoVicentinOnline
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