Il territorio dell’alto vicentino si è liberato di un delinquente ‘con pedigree’. Capace di ‘spaziare’ dai reati contro la persona a quelli legati al mondo degli stupefacenti.
Già dai primi anni 2000 Abdelhalim El Kaouni faceva parlare di sé sulle cronache dei giornali locali, protagonista dello smercio di hashish ed eroina nell’hinterland thienese.

Sul marocchino pendeva un ordine di cattura in seguito ad un decreto di espulsione, al quale si sarebbe sottratto per oltre un anno.
Ad arrestarlo sono stati gli uomini del Capitano Jacopo Mattone, neo Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Schio, che non si erano mai arresi.

Lo avevano cercato ovunque, persino all’esterno, ma l’hanno rintracciato ad Arsiero. Al vaglio degli stessi investigatori capire cose stesse facendo in paese.
Non hanno creduto ai loro occhi i militari dell’Arma della stazione di Arsiero quando, dopo averlo fermato in stato di ubriachezza, hanno scoperto consultando i loro archivi telematici di essere dinanzi  a quel catturando mai scovato.

Il caso ha voluto che il 38enne clandestino, ubriaco ed alla guida della sua auto, abbia investito e ferito due giovani del paese. Scoperta la sua identità i carabinieri hanno  dato il via alle pratiche che hanno, finalmente, formalizzato l’espulsione di Abdelhalim El Kaouni.

Il 38enne marocchino è stato accompagnato all’aeroporto Tessera di Venezia dove, ieri sera, si è alzato il volo che l’ha riportato in Marocco.

di Redazione AltovicentinOnline

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