Torna il cartello che tanto aveva fatto discutere qualche settimana fa finendo alla ribalta della cronaca nazionale. ‘Cercansi commesse diciottenni libere da impegni familiari’: è questa la scritta che ancora una volta campeggia fuori dalle vetrine riccamente decorate dei centralissimi Magazzini Dal Sasso, storica attività a due passi da Municipio di Asiago.

A nulla è valsa la pesante sanzione elevata dall’Ispettorato del Lavoro – ben 7mila euro – per aver violato l’articolo 27 del Codice delle Pari Opportunità che recita: ‘E’ vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, indipendentemente dalle modalità di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attività, a tutti i livelli della gerarchia professionale’.

Nonostante i tanti consigli pervenuti pare anche dall’amministrazione comunale e da altri colleghi commercianti ad un esercizio comunque apprezzato e ormai iconico per il il capoluogo altopianese, il titolare Mario dal Sasso non vuole sentire ragioni e tira dritto, invocando la libertà di poter scegliere quello che ritiene più in linea con le esigenze del suo negozio.

La rivendicazione di una scelta che secondo il commerciante molti condividerebbero, ma pochi avrebbero il coraggio di ammettere per non aver ‘fastidi’ con qualche sigla sindacale: “E in ogni caso” – chiosa perentorio dal Sasso – “con i miei soldi e la mia attività faccio quello che voglio”.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

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