Breganze e Sandrigo nel radar della Guardia di Finanza per lavoro nero, che si scopre sempre più spesso a due passi da noi. In tutto, i militari hanno individuato nove lavoratori impiegati in nero. In particolare, i militari della Tenenza di Thiene, hanno ispezionato un fondo agricolo nella periferia di Sandrigo dove era in corso un evento aperto al pubblico, con musica e somministrazione di alimenti e bevande. Qui sono state identificate 20 persone impegnate come baristi, cuochi, addetti alla cassa; per otto però non era stata inviata la comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Pertanto, è stata richiesta e ottenuta dall’Ispettorato del lavoro di Vicenza la sospensione dell’attività svolta nelle unità produttive delle tre aziende coinvolte, poiché l’impiego del personale senza comunicazione era superiore al 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Inoltre è stato scoperto anche un registratore di cassa non conforme alla norma, in quanto non telematico e, pertanto, non in grado di fare la memorizzazione-trasmissione telematica dei corrispettivi incassati (fino a quel momento quantificati in 1.200 euro) con sanzione da mille a 4.000 euro.

Sempre le Fiamme gialle di Thiene hanno effettuato un ulteriore accesso in uno stand collegato ad un ristorante aperto in occasione di un evento svoltosi a Breganze. E qui hanno trovato un lavoratore in nero. Anche in questo caso è stata chiesta e ottenuta dall’Ispettorato del lavoro di Vicenza la sospensione dell’attività dell’attività imprenditoriale successivamente revocata a seguito della regolarizzazione della posizione lavorativa del dipendente.

I sindacati preannunciano manifestazione

“Rimaniamo sempre sconcertati ogniqualvolta emergono fenomeni di illegalità e irregolarità di questo tipo in quanto il lavoro, per essere giusto, deve garantire diritti e sicurezza. Valori imprescindibili che vanno protetti e salvaguardati ad ogni costo”. Lo ha detto Roberto Toigo, segretario della Uil del Veneto, dopo la scoperta, da parte della Gdf, di lavoratori in nero nel vicentino. La “Uil Veneto non abbassa la guardia e continua il suo impegno di sensibilizzazione e, proprio in questa direzione, andrà la manifestazione shock che sarà organizzata dopo metà settembre a Venezia per risvegliare le coscienze”, annuncia poi Toigo in una breve nota.

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